Monitoraggio dell’aria e del rumore urbano: cittadini protagonisti con il progetto “APOLLON”
Utilizzare smartphone e dispositivi IoT (Internet of Things) come sorgenti dati per il monitoraggio ambientale: questa la sfida del Progetto APOLLON (environmentAL POLLutiOn aNalyzer), promosso dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione (DEI) del Politecnico di Bari, dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) e dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC).
L’obiettivo è quello di conformare le misure con la normativa nazionale e locale vigente in tema di qualità ambientale, fornire supporto agli amministratori competenti per la gestione dei principali fattori di inquinamento, integrare i dati provenienti dalle centraline fisse su inquinamento e flussi di traffico e realizzare modelli previsionali locali, a breve termine, di qualità dell’aria e di inquinamento atmosferico.
L’iniziativa, finanziata da Regione Puglia, si propone come un programma di citizen science che intende coinvolgere in maniera attiva il cittadino nel monitoraggio dell’aria e del rumore della zona di Brindisi, Lecce e Campi Salentina (aree oggetto di sperimentazione), utilizzando metodiche e tecniche nell’ambito dei Big Data e dell’Internet of Things (IoT). Le misurazioni dei cittadini integrano, infatti, le altre fonti dati – centraline ARPA, sensori fissi e mobili – e permettono di valutare costantemente e capillarmente sul territorio la qualità dell’aria e i livelli di rumorosità.
Partners industriali del progetto sono Corvallis (capofila), Alba Project, Hesplora e Amigo Climate.
Per maggiori informazioni sul progetto APOLLON, consultare il sito http://apollon-project.it/