Stress da quarantena e caduta dei capelli
In primavera è normale perdere qualche capello in più del solito. Ma lo stress da Coronavirus e la quarantena che stiamo vivendo possono accentuarne la caduta. Per fortuna, non è difficile porre rimedio alla situazione
Stress da quarantena, ansia da contagio, preoccupazioni per il futuro. Il momento storico che stiamo vivendo non ha effetti negativi solo sulla psiche, ma anche sulla chioma, favorendone la caduta e altri problemi.
Perdere un certo numero di capelli al giorno è assolutamente normale e non deve destare preoccupazioni. Il normale ricambio quotidiano prevede che ne cadano fra i 50 e i 100 al giorno, anche se la quantità di capelli persi è direttamente proporzionale a quanti se ne hanno in testa e nei cambi di stagione è un po’ più accentuata della norma. Quando invece la caduta interessa più di 100 capelli al giorno si parla di defluvio, ossia di una perdita eccessiva. Le cause di questo fenomeno sono diverse: uno stress fisico o mentale, una situazione psicologica di fragilità, problemi di salute, utilizzo di alcuni farmaci (come gli antibiotici), interventi chirurgici e dieta sregolata. Siccome la durata del ciclo di vita del capello è di alcuni anni e la caduta si manifesta a distanza di 3 mesi dall’evento che la provoca, gli effetti sulla chioma non sono sempre immediati; per il ripristino della normale crescita della chioma sono necessari dai 3 ai 6 mesi dalla soluzione della causa scatenante.
I capelli, così come la pelle, hanno bisogno di un continuo apporto di aminoacidi e altri nutrienti assunti con l’alimentazione. È per questo motivo che diete troppo restrittive o non ben bilanciate possono avere effetti negativi sulla salute della chioma. In altri casi, il problema non è dovuto direttamente alla dieta, ma è legato ai processi digestivi. Infatti, pur seguendo un’alimentazione sana può accadere che alcuni nutrienti non siano correttamente assorbiti a livello intestinale. In assenza di allergie o intolleranze alimentari, ciò è con tutta probabilità riconducibile a una disbiosi intestinale, ossia all’alterazione del microbiota, l’insieme dei batteri che normalmente popolano quest’organo. «Per riportare in equilibrio il microbiota intestinale può essere d’aiuto l’uso di integratori con aminoacidi quali arginina, lisina, metionina, creatinina, triptofano, cisteina, ornitina e taurina. In particolare, questi ultimi due sono molto importanti, perché giocano un ruolo centrale nell’innesco della crescita dei nuovi follicoli piliferi», precisa la dottoressa Elisabetta Sorbellini, specialista in dermatologia e consulente del laboratorio HMAP di Giuliani. Tutti questi aminoacidi sono poi costituenti della cheratina dura, sostanza fondamentale per i capelli e per le unghie. Altrettanto importante può rivelarsi l’assunzione di integratori precursori di tali aminoacidi.
Allo stato di benessere della chioma contribuiscono anche sali minerali, soprattutto zinco, rame e magnesio, e vitamine con effetto antiossidante, come la A, la C, la D, la E e quelle del gruppo B. «In particolare, la vitamina D non è importante solo per le ossa, ma anche per numerosi processi metabolici: svolge infatti un’azione antinfiammatoria sulla pelle ed è fondamentale per una crescita sana della chioma e nel contrastare alcune malattie, come la dermatite seborroica, che possono favorire la caduta dei capelli. Trattandosi di un ormone, la vitamina D va presa solo su indicazione del medico, attenendosi al dosaggio che suggerisce», prosegue la dottoressa Sorbellini.
Anche gli antiossidanti sono preziosi per la salute dei capelli. Tra quelli più importanti si possono citare i sulforafani (di cui sono ricche le crucifere), il resveratrolo (presente nel vino rosso, di cui comunque non bisogna consumare più di 1-2 bicchieri al giorno), gli isoflavoni (contenuti principalmente nei frutti di bosco e nella soia), la superossido dismutasi (che si trova soprattutto nella frutta di stagione, specie se fresca). «Un mix equilibrato di questi cibi, nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata come quella mediterranea, che prevede un largo uso di olio d’oliva, ricco di antiossidanti, comporta benefici per tutto l’organismo, compresi capelli e pelle», sottolinea la dottoressa Sorbellini.
Come sostegno all’alimentazione, su suggerimento di un nutrizionista si può ricorrere anche a integratori di tali sostanze per prendersi cura della chioma. «La soluzione ideale consiste nell’utilizzare insieme integratori da assumere per bocca e prodotti da applicare direttamente sui capelli, rendendoli più folti e resistenti nel tempo», conclude la dottoressa Sorbellini.