SOLO UNA DONNA “INFORMATA” E’ CONSAPEVOLE DI SE STESSA E DEL PROPRIO BENESSERE
Dott.ssa Linda Lodi
Ostetrica Specializzata nella
Prevenzione – Rieducazione – Riabilitazione del pavimento pelvico
Iscritta all’Albo Nazionale .A.I.O.
(Associazione Italiana Ostetricia)
Gruppo Ostetriche Italiane Pavimento Pelvico
(G.O.I.P.P.)
PREMESSA
– Cosa intendiamo per benessere?
– Cosa significa essere in salute?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) nel 1995 ha definito lo stato di salute come:
“stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, non semplice assenza di malattia o di infermità”.
QUINDI
essere in salute, significa invecchiare nel modo migliore, di conseguenza, vivere il più a lungo possibile con la maggiore efficienza possibile, sia fisica, che psichica.
BENESSERE DONNA E PAVIMENTO PELVICO
LE DONNE
rispetto agli uomini, per la loro conformazione fisica, sono a rischio per i disturbi perineali, vale a dire:
– per incontinenza urinaria,
– per prolasso genitale,
– per dolore cronico perineale
– comprese anche le disfunzioni sessuali.
PERCHE’
L’anatomia degli organi femminili predispone alle disfunzioni dei meccanismi di tenuta, che vengono continuamente sollecitati ogni volta che aumenta la pressione all’interno della cavità addominale.
QUESTO SUCCEDE QUOTIDIANAMENTE
in seguito ad ogni movimento che compie il nostro corpo, inoltre, il pavimento pelvico della donna è sottoposto a numerosi stress dovuti:
– alla gravidanza
– al parto
– alla menopausa
E’ MOLTO IMPORTANTE
che la donna, per proteggersi, ne abbia consapevolezza, imparando a riconoscerlo e ad attivarlo, prima in modo consapevole, poi in automatismo.
CHE COS’E’ IL PAVIMENTO PELVICO?
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli e di fasce che chiudono in basso il bacino, si trova al centro del nostro corpo.
Non lo possiamo vedere, ma lo possiamo sentire, perché non è una struttura statica, ma dinamica, che interagisce con le articolazioni, con il diaframma respiratorio, e con i muscoli di tutto il corpo.
E’ stato chiamato “pavimento pelvico” perché sopra ai muscoli che lo formano, si appoggiano i visceri contenuti all’interno del bacino:
– vescica
– utero
– retto
come se fosse un pavimento, mentre in realtà la sua forma è quella di una cupola con la concavità rivolta verso l’alto, come una tazza, che si fissa con i suoi legamenti, internamente alle ossa del bacino.
INOLTRE
sono gli unici muscoli del nostro corpo ad essere sempre contratti, siamo noi a rilassarli quando vogliamo:
– urinare
– defecare
– accogliere (il pene)
– lasciare andare (quando si partorisce)
A COSA SERVE?
– Sostiene vescica, utero e retto, mantenendoli nella giusta posizione
– Permette la continenza di urina, gas, feci, mantenendo chiusi gli sfinteri
– Interagisce nel meccanismo della defecazione
– Garantisce la qualità della vita sessuale, partecipando attivamente alla fase motoria
dell’orgasmo
– Collabora con il diaframma durante la respirazione
– Partecipa attivamente sia durante il travaglio, che durante il passaggio del feto nel canale
del parto, favorendo l’espulsione del bambino
– Contribuisce insieme al bacino, ai muscoli addominali, alla muscolatura della colonna
vertebrale, a mantenere un equilibrio stabile del corpo durante i movimenti, determinando
la nostra postura.
COME ACCORGERSI CHE QUALCOSA NON VA
– La pancia è sempre prominente nonostante dieta e ginnastica
– Sensazione di peso o pressione nella zona perineale
– Difficoltà o incapacità a interrompere il getto di urina
– Perdite involontarie di urina, gas, feci, passivamente o in seguito a sforzi, starnuti, colpi
di tosse
– Necessità di correre in bagno
– Senso di incompleto svuotamento dopo aver urinato
– Necessità di urinare spesso
– Stitichezza
– Emorroidi
– Scarsa percezione del pene durante i rapporti
– Difficoltà a raggiungere il piacere sessuale
– Dolore pelvico cronico
– Difficoltà a trattenere gli assorbenti interni
– Fuoriuscita di aria dalla vagina anche durante il coito
– Fuoriuscita di acqua dalla vagina dopo il bagno
– Frequenti cistiti
– Dolori alle anche, al bacino, alla schiena.
LE DISFUNZIONI SI PRESENTANO QUANDO E’:
- ipotonico
- ipertonico
Quando è IPOTONICO, il pavimento pelvico perde la sua capacità di sostenere vescica, utero, retto, e di garantire la continenza. Si possono avere prolassi e/o fughe di urina, gas, feci.
Quando è IPERTONICO, i muscoli sono troppo contratti, e questa condizione genera dolore e bruciore. I sintomi possono interessare l’apparato urinario, con cistiti post coitali, cistiti ricorrenti, o con bruciore e difficoltà a urinare, ma anche l’apparato ano rettale, con bruciore o dolore in zona perianale, ragadi, emorroidi.
FATTORI DI RISCHIO
– Gravidanza e parto vaginale
– Scarsa qualità del tessuto connettivo (ernia, varici)
– Familiarità per incontinenza e prolasso
– Incapacità a contrarre volontariamente i muscoli perineali
– Menopausa e invecchiamento
– Debolezza e riduzione del volume della muscolatura perineale, causa assenza di attività
sessuale (ottima la ginnastica pelvica)
– Tosse cronica
– Lavori pesanti, e alcuni sport se mal eseguiti (corsa, salti, addominali, pallavolo,
sollevamento pesi, cross-fit, ecc…)
– Stipsi
– Abuso di bevande alcoliche, e di caffeina
– Sovrappeso e obesità.
ATTENZIONE !!!
Lo stress a cui è stato sottoposto il pavimento pelvico, durante la gravidanza e il parto, per effetto dell’azione degli estrogeni, in un primo tempo sembra non abbia arrecato danni, ma a distanza di tempo, con il sopraggiungere della menopausa, ecco che si manifestano.
OCCORRE METTERE DA PARTE L’IMBARAZZO E LE GIUSTIFICAZIONI, E ANDARE VELOCEMENTE DALLO SPECIALISTA.
La disfunzione, SE NON TRATTATA, con il tempo PEGGIORA, aggravandosi, e di conseguenza si è costrette a subire un INTERVENTO quando invece si sarebbe potuto EVITARE!
NON FATEVI LUSINGARE DALLE PUBBLICITA’ DEGLI ASSORBENTI PER L’INCONTINENZA
Sono irrispettose nei confronti delle donne, sono ingannevoli e diseducative
PERCHE’
– La disfunzione se non trattata può solo PEGGIORARE, a discapito della salute della donna
– Una donna costretta a portare sempre un assorbente non può essere contenta
– L’acquisto degli assorbenti incide socialmente per il costo, perché non sono elargiti dal
sistema sanitario
– L’uso degli assorbenti ha un forte impatto sull’ambiente, perché sono molto difficili da
smaltire
– Il business delle multinazionali degli assorbenti va contro la qualità della vita della donna.
Evidenze scientifiche hanno dimostrato, che in assenza di una patologia organica, e in presenza di una patologia funzionale di debolezza della muscolatura perineale, o di inizio di alcuni sintomi di incontinenza, si possono raggiungere alte percentuali di GUARIGIONE seguendo un programma terapeutico basato sulla chinesiterapia, o ginnastica pelvica.
IL CUORE DELLA TERAPIA E’ LA GINNASTICA PELVICA
COSA COMPORTA LA GINNASTICA PELVICA?
La ginnastica pelvica o chinesiterapia, nel trattamento delle disfunzioni si basa sull’attuazione di programmi che portano al miglioramento della funzionalità dei muscoli del pavimento pelvico.
INOLTRE
la ginnastica pelvica, migliora la percezione dei messaggi che il nostro corpo ci invia: tonificando i muscoli del pavimento pelvico, con conseguente aumento dell’ossigenazione e miglioramento della vascolarizzazione, porta ad un aumento della sensibilità e della lubrificazione dei genitali.
I BENEFICI CHE UNA DONNA PUO’ TRARRE DALL’ALLENAMENTO DEL PAVIMENTO PELVICO SONO:
– orgasmi più intensi, piacevoli e facili da raggiungere
– aumento della sensibilità vaginale
– facilitazione durante il parto
– prevenzione di prolassi e incontinenza
– migliora l’intesa sessuale della coppia
IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
La prevenzione più importante è la prevenzione PRIMARIA che consiste nell’adozione di comportamenti in grado di evitare l’insorgenza delle disfunzioni.
Per attuarla occorre iniziare a farla già:
– durante lo sviluppo
– continuare durante la crescita
– la maturazione
– l’invecchiamento
PRIMA che ci sia il danno, per questo è importante rivolgersi ai ragazzi, iniziando a educare durante l’adolescenza, per continuare durante i controlli ginecologici e ostetrici, nei corsi di accompagnamento alla nascita.
Spesso, invece, si fa una “prevenzione terziaria”, per evitare il peggioramento dei sintomi, in quanto le donne arrivano tardi a fare i controlli.
Molto importante la “prevenzione secondaria”, in seguito a un parto, quando ci sono già le disfunzioni, ma sono asintomatiche, iniziandola da subito.
IMPARARE AD ASCOLTARE E A RISPETTARE IL PROPRIO CORPO
Il corpo ha un suo linguaggio, e manifesta il suo disagio e la sua sofferenza con SINTOMI ben precisi. Il vero problema, è la poca conoscenza che abbiamo di questa parte del nostro corpo, che non ci permette di intervenire tempestivamente con la terapia, spesso può essere un problema parlarne con il proprio medico, oppure spesso diamo per scontato di avere un corpo sano che funzioni da sé. Proprio per queste ragioni non gli dedichiamo la necessaria attenzione, e non ne abbiamo cura, fino a quando, sensazioni forti come DOLORE o PIACERE, intervengono attirando la nostra attenzione su di esso.
E’ MOLTO IMPORTANTE FARSI FARE UNA VALUTAZIONE DEL PROPRIO PAVIMENTO PELVICO DA UN’OSTETRICA SPECIALIZZATA.
IMPARARE A VOLERSI BENE
RISPETTANDO IL PROPRIO CORPO
RAPPRESENTA UN GRANDE GESTO
D’AMORE PER NOI
E PER CHI CI VUOLE BENE.
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