Eugenio Finardi e i suoi quarant’anni di musica ribelle

 

Eugenio Finardi‘Quarant’anni di musica ribelle’. E’ il progetto discografico di Eugenio Finardi che, tornato in possesso di vecchie piste con le tracce originali degli album ‘Sugo’ e ‘Blitz’, ha deciso di rimasterizzare i suoi primi cinque album (oltre a ‘Sugo’ e Blitz’ ‘Non gettate alcun oggetto dai finestrini’, ‘Diesel’ e ‘Roccando rollando’), usciti originalmente per la storica etichetta Cramps e ora ripubblicati dalla Universal.

“Sessantanni è un’età in cui si devono realizzare i sogni e spesso i sogni riguardano il passato”, spiega Finardi. “Un’età in cui ci si accorge che la vita è fatta di piccoli miracoli”. E uno di questi piccoli miracoli è stato, appunto, “tornare in possesso di tutto il materiale discografico e di archivio dei miei primi anni di cantautore ribelle”.

“Non è un’operazione nostalgia -sottolinea il cantautore- ma la voglia di rimettere a fuoco delle intuizioni del passato perché sono utili per il futuro, i miei primi dischi della Cramps sono stati dischi che hanno in un certo senso segnato un momento preciso della musica italiana e forse un pochino l’hanno anche cambiata”.

ajaxmail-2 “Quei nastri -ricorda- rappresentavano per me una sorta di macchina del tempo che mi ha fatto tornare a quando, con un gruppo di giovanissimi ragazzi incoscienti, arroganti e anche un po’ spocchiosi, avevamo in realtà inventato un modo di fare rock tutto italiano”.

Sono passati più di quarant’anni ma quella musica, quel modo di suonare, libero da ogni vincolo e da ogni schema “ha ancora oggi una sua rilevanza. I pezzi non sono affatto invecchiati, anzi. Il brano ‘La paura del domani’, contenuto in ‘Sugo’, è forse più attuale oggi che quarant’anni fa. Noi -sottolinea Finardi- allora avevamo un’idea di futuro. Cosa che non hanno, invece, i ragazzi di oggi. La mia carriera è stata un lungo diario, la testimonianza di un sognatore in cui ho raccontato tutto”ajaxmail-1.

Il progetto ’40 anni di musica ribelle’ comprende, oltre ai cinque album in formato cd e vinile racchiusi in un cofanetto ma disponibili anche separatamente, anche un libro che racconta ciò che quegli anni e quei dischi sono stati per la musica italiana e un dvd multitraccia che permette di viaggiare nel tempo per ritrovarsi nel 1976, in studio, e creare il proprio mix dei brani più popolari di Finardi, come in una vera sala di registrazione.

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