TÜV Italia: l’importanza di conoscere gli agenti patogeni alimentari.
Le precauzioni per essere al sicuro
La campylobatteriosi è la malattia infettiva causata dal batterio Gram negativo, il Campylobacter che porta, come sintomi principali, diarrea, grave dolore addominale e febbre. In Germania, così come a livello europeo, il Campylobacter è la causa più comune di infezioni intestinali batteriche, dove si stima che il numero effettivo di casi sia intorno ai nove milioni all’anno. Nel mondo la sua diffusione negli ultimi dieci anni è aumentata considerevolmente, arrivando a rappresentare un problema di salute pubblica di elevato impatto sociale ed economico.
Recentemente è stato rilevato un caso anche in Italia, a Pescara, dove – nei primi giorni di giugno – una massiccia intossicazione alimentare ha colpito oltre 130 bambini e alcuni adulti, tutti provenienti dallo stesso complesso scolastico. L’Azienda sanitaria locale, a seguito delle sue prime analisi, ha identificato nel batterio Campylobacter jejeuni la causa del focolaio. Le autorità, che stanno conducendo le indagini, si sono ovviamente concentrate sul servizio mensa. “Nonostante sia un’intossicazione alimentare piuttosto comune – afferma il dott. Andreas Daxenberger, esperto in ambito food presso il TÜV SÜD – la campilobatteriosi risulta essere poco conosciuta”. In Germania un sondaggio sulla conoscenza dei patogeni trasmessi dagli alimenti ha mostrato sorprendentemente che il 64% degli intervistati non conosce neppure l’esistenza del Campylobacter. Al contrario, la salmonella è sconosciuta dal 93% degli intervistati con il 45% di questi che ritiene che sia la principale causa di intossicazione batterica da cibo. Il dato importante è che solo l’1% degli intervistati sa che in realtà i batteri Campylobacter rappresentano il patogeno alimentare più diffuso.