Presentata la “Mappa delle emergenze storiche e ambientali” di BRUNO LODI
Nella foto del maestro insieme ai Sindaci dell’Unione dei Comuni del Sorbara davanti all’Agriturismo “Il Biancospino” di Stuffione di Ravarino (Mo)
Si è tenuto presso l’Agriturismo “Il Biancospino” di Stuffione, con la collaborazione dell’ ARCI di Ravarino la presentazione della “Mappa delle emergenze storiche e ambientali” di BRUNO LODI.
Nella foto l’autore con la figlia LINDA
L’autore ha tracciato il territorio che va dal Secchia alla Samoggia, dall’assolato piede dell’Appennino alle brume della Saliceta e di Camposanto, e “al centro del territorio” l’Abbazia Benedettina e le torri civiche di Nonantola.
Nella foto il Sindaco di Ravarino
Il Sindaco di Ravarino Maurizia Rebecchi HA SOTTOLINEATO L’IMPORTANZA DEL LAVORO SVOLTO DAL SUO ILLUSTRE CONCITTADINO BRUNO LODI
Nella foto il Sindaco di Nonantola Federica Nannetti dove avrà sede il Polo Culturale Distrettuale dei sei Comuni dell’Unione del Sorbara.
L’autore, il maestro Bruno Lodi di Ravarino, presentando la mappa a tutti i presenti, comprese le autorita dei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Castelfranco E., Nonantola, Ravarino e San Cesario, ha suscitato grande ammirazione per l’opera da lui compiuta .
Per il giornalista GIOVANNI ABRUZZO è stata sottolineata la vera funzione dell’ iniziativa del maestro BRUNO LODI che ha voluto concludere l’intervista con queste parole…
“…”Considerando che le iniziative culturali dei nostri paesi, pur destando un subito entusiasmo, in breve diventano asfittiche, poi cadono nell’inerzia, ho creduto che creando un polo culturale comprendente i sei comuni del nostro distretto si potesse organizzare una forza attiva importante stante gli ottantamila abitanti.
Lanciata la proposta, accettata di buon grado dai sindaci, indicai di farne centro Nonantola per la sua mondiale risonanza culturale e di affidarne la organizzazione al suo sindaco Prof.ssa Federica Nannetti, docente di storia presso l’Università di Bologna.
Supporto visivo riassuntivo delle emergenze storiche e ambientali e delle attività culturali in atto non poteva essere che una delle mie tradizionali mappe che sto eseguendo in una grande pergamena di 100×70 centimetri.
NELLE FOTO ALCUNI MOMENTI DELLA SERATA