Pittura, disegno, lettura: i bambini si curano anche con la creatività
“Ciao sono io”, una mostra a La Triennale di Milano chiude il progetto dedicato ai bambini del reparto pediatrico. Fino al 13 gennaio 2019 saranno esposti 100 “Silù”, le sagome di cartone decorate dai pazienti
Inaugurata a La Triennale di Milano l’esposizione di autoritratti a tecnica mista, su cartone ondulato, realizzati da bambini e ragazzi ricoverati all’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano nell’ambito del progetto “Ciao sono io”, svolto dall’ASST con ilVespaio, Associazione Veronica Sacchi e l’Istituto Cavalieri, finanziato da Fondazione Cariplo nel 2018.
“Ciao sono io” è un progetto nato per animare il reparto di pediatria dell’Ospedale Gaetano Pini di Milano. Da febbraio a novembre, ogni settimana sono state proposte attività ricreative ai piccoli degenti, di età compresa tra 4 e 16 anni. L’iniziativa rientra in un ampio disegno di miglioramento dell’intero reparto, interessato da lavori strutturali che si concluderanno nel 2020.
L’esposizione riassume, in un unico spazio fisico, un anno di incontri tra i pazienti, i designer e i clown all’insegna delle due parole chiave del progetto “Ciao sono io”: divertimento e consapevolezza. Alle pareti e sui tavolini perimetrali de La Balena, lo spazio del museo dedicato ai più piccoli, si affacceranno 100 “Silù”, ovvero le sagome di cartone alte 1,20 metri, autoritratti di altrettanti bambini che, durante quest’anno, hanno trascorso un periodo in Ospedale. È, inoltre, possibile vedere un video che racconta la realizzazione degli autoritratti, dei momenti di gioco e della clownterapia.
La dimensione dell’ospedale è di per sé delicatissima perché i bambini vivono forti emozioni, in un luogo mai vissuto con semplicità e leggerezza da chi si trova ad utilizzarlo, bensì con aspettative e speranza. “Ciao sono io” ha rappresentato la decompressione e l’alternativa positiva nel momento di delicata sospensione che è il periodo trascorso da paziente in ospedale, come spiega il Dott. Francesco Laurelli Direttore Generale dell’ASST Gaetano Pini-CTO: “Questo progetto ci ha aiutati a diffondere gioia e felicità all’interno del reparto di chirurgia ortopedica. La creatività, espressa attraverso la realizzazione degli autoritratti, ha permesso ai bambini di crescere, imparando ad affrontare insieme agli altri un momento difficile, quale è il periodo di ricovero in ospedale. Le attività ludiche che abbiamo proposto sono state al contempo di gioco e di riflessione”.