ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO E BENI DI BATASIOLO: 80 MILA EURO ALLA RICERCA
Al via il bando nato dalla collaborazione tra la prestigiosa istituzione torinese e la grande azienda vinicola piemontese. Saranno finanziate due ricerche innovative nell’ambito del cibo e salute: tema 2019 è il microbiota. Per compilare la domanda è attiva la nuova piattaforma online https://www.bandomicrobiota.it/
Un accordo tra l’Accademia di Medicina di Torino e Beni di Batasiolo porterà nuovi fondi alla ricerca e supporterà l’innovazione in ambito medico-specialistico.
La collaborazione tra la prestigiosa istituzione torinese e la grande azienda piemontese, produttrice degli omonimi vini, prende il via nel 2019 e mira a stimolare gruppi di ricercatori sulle nuove tendenze della ricerca medico-scientifica. L’iniziativa si affianca ai premi di ricerca già erogati dall’Accademia, con un atout distintivo: il forte supporto da parte di un’azienda privata senza interessi nel settore, con lo spirito di partecipare al progresso scientifico nel nostro Paese.
Il debutto della collaborazione è il lancio di due erogazioni di 40 mila euro per altrettante ricerche. Il tema del primo bando è il microbiota: il finanziamento andrà quindi alle migliori proposte di ricerca che approfondiscano la relazione cibo-microbiota-salute, attraverso un approccio che tenga conto di vari aspetti medici, biologici e molecolari.
Fino al 20 aprile, sono chiamati a candidarsi ricercatori e studiosi di diversi settori scientifici che abbiano interesse allo studio del microbiota (gastroenterologi, endocrinologi, neurologi, rumatologi, psichiatri, ginecologi, pneumologi, odontoiatri, pediatri, geriatri, oncologi, osteoporologi, diabetologi, dietologi, nutrizionisti, obesologi, otorintolaringioiatri, urologi, nefrologi, fisiatri, cardiologi, chirurghi, microbiologi, igienisti). Si richiede che il progetto sia strutturato con caratteristiche di interdisciplinarietà, sia innovativo e contenga un elevato potenziale di ricaduta sulla pratica clinica corrente.
“Cibo e salute sono strettamente collegati – spiega il professor Giancarlo Isaia, Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino – e sempre di più sono considerati un sistema complesso, su cui la medicina può agire sia in un ambito di prevenzione, sia in senso terapeutico. Per questo motivo, abbiamo accolto la generosa disponibilità di Vini Batasiolo a finanziare progetti scientifici, facendo cadere la nostra scelta sul microbiota, tema fortemente nuovo nella ricerca, che offre molti spazi di innovazione e che interessa diverse professionalità”. Il grafico sottostante, ripreso dalla recente pubblicazione “Bibliometric analysis of research on the role of intestinal microbiota in obesity” di Haiqiang Yao et al. comparsa sulla rivista on line PeerJ. (2018; 6: e5091) riporta, a scopo esemplificativo, il dato relativo all’incremento numerico, verificatosi negli ultimi anni, degli studi che hanno preso in considerazione il rapporto fra microbiota e obesità (database Scopus). Se si considera che il microbiota è studiato in moltissime altre patologie, è del tutto evidente l’interesse dei ricercatori di tutto il mondo verso questo nuovo organo, con particolare attenzione al suo ruolo nella patogenesi delle malattie croniche e degenerative”.
Un’apposita commissione composta da studiosi di elevato livello scientifico e nominata dall’Accademia di Medicina di Torino sarà chiamata a valutare i progetti presentati sulla base di criteri di originalità, innovatività, valore scientifico, interdisciplinarietà e traslazionalità.
Il percorso di valutazione prevede due step: in una prima fase, i candidati dovranno presentare un sintetico progetto preliminare; verrà poi operata la selezione dei migliori progetti, i cui presentatori saranno invitati a sottoporre i progetti in una versione più estesa, tra i quali verranno scelti i due vincitori. Per compilare la domanda è attiva la nuova piattaforma https://www.bandomicrobiota.it/ raggiungibile anche dall’homepage dell’Accademia di Medicina di Torinowww.accademiadimedicina.unito.it
Cos’è il Microbiota
Nell’intestino umano, dall’orofaringe al retto, albergano circa 200 mila miliardi di organismi unicellulari, appartenenti a più di 1500 specie diverse che formano complesse comunità e che sono considerati un vero e proprio “organo” del corpo umano, in grado di svolgere un gran numero di funzioni. In prevalenza si tratta di batteri, che costituiscono il “Microbiota intestinale” e che svolgono un ruolo molto importante nell’assicurare un delicato equilibrio con l’ospite che, quando si altera, può favorire lo sviluppo di numerose patologie che nell’anziano contribuiscono allo sviluppo del decadimento funzionale e della fragilità. Esso si acquisisce anzitutto dalla madre e poi dall’ambiente esterno, fin dai primi anni di vita: gli invisibili ospiti, iniziano a “contaminare” il neonato già durante il suo passaggio in vagina, oppure, se nasce con parto cesareo, lo fanno subito dopo, trasferendosi dalla pelle della madre. Successivamente, nel corso della vita, la sua composizione può variare sotto l’influsso di diversi fattori, i principali dei quali sono il peso corporeo, le terapie antibiotiche, il fumo e soprattutto l’alimentazione: una dieta ricca di verdura, frutta e cereali integrali garantisce un elevato apporto di sostanze che conferiscono la massima biodiversità del microbiota e che influenzano la produzione di moltissime sostanze: quanto più numerose sono le specie presenti, tanto più positiva è la sua influenza sulla salute dell’individuo
Per la salute dell’uomo, si tratta di un complesso importante perché la qualità/quantità degli alimenti ed il loro contenuto di sostanze nutraceutiche e prebiotiche influenzano la composizione e la funzionalità del microbiota. La composizione e la funzionalità del microbiota influenza numerose risposte fisiologiche, con particolare riferimento al sistema endocrino-metabolico, gastroenterico, immunologico, nervoso ed osseo: infatti, le alterazioni nella composizione del microbiota sono state descritte in numerose malattie croniche e degenerative, tra cui quelle autoimmuni, le malattie infiammatorie croniche intestinali, l’obesità, il diabete mellito di tipo 2, malattie neurodegenerative come la demenza ed il Parkinson, le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi e vari tipi di tumori.
Accademia di Medicina di Torino
Fondata il 28 novembre 1819 da un gruppo di medici torinesi è un’istituzione culturale autonoma che è statutariamente chiamata a svolgere attività di formazione fra i Medici e a promuovere studi e ricerche in ambito Fisopatologico e Clinici. Ottenne nel 1842 il primo riconoscimento ufficiale, per decisione di Carlo Alberto, ma è solo nel 1846 che la allora Società medico-chirurgica viene insignita del titolo di Accademia Reale di Medicina.
La biblioteca, ospitata presso gli stessi locali, raccoglie oltre dodicimila volumi di medicina di cui quasi duemila testi antichi.
Beni di Batasiolo
La società “Beni di Batasiolo” è uno dei produttori vinicoli più grandi ed importati del cuore delle Langhe. Possiede 140 ettari di vigneti di prestigio nei comuni di La Morra (sede della cantina), Barolo, Castiglion Falletto, Monforte e Serralunga d’Alba. Il termine dialettale “beni” significa tenuta, possedimento, terra di cui andare fieri; fu scelto dai proprietari, la Famiglia Dogliani, per sottolineare l’attaccamento ed il rispetto del territorio, il valore suo e della gente che ci abita e lavora, fondamentali ingredienti del successo in tutto il mondo, evidenziato dalla eccellenza dei suoi 5 cru di barolo.