UN “SERIO PROBLEMA” PER LE DONNE………FACCIAMO SORRIDERE IL NOSTRO PERINEO……..
Perché parlare del pavimento pelvico?
Perché è una parte del nostro corpo che la maggior parte delle persone non conosce.
In particolare è importante che le donne ne abbiano consapevolezza in quanto il pavimento pelvico è sottoposto a molti stress legati alla gravidanza, al parto e alla menopausa.
Quando in menopausa insorgono i problemi, spesso i medici dicono di portare pazienza perché è legato all’età….come se fosse normale.
La situazione se non trattata con il tempo degenera e spesso si è costrette a subire un intervento quando si sarebbe potuto evitare.
I media ci bombardano giorno e notte con la pubblicità di assorbenti per l’incontinenza che ci risolvono tutti i problemi facendoci sentire belle e molto femminili.
Che tristezza! Psicologicamente mortificante, la disfunzione può solo peggiorare e in più hanno un costo e sono difficilissimi da riciclare.
Di fondamentale importanza è la prevenzione facendo educazione agli adolescenti nelle scuole prima ancora di fare educazione sessuale.
Al pavimento pelvico e al perineo sono legate tutte le nostre emozioni, per questo il perineo è stato definito: ” La porta del tempio
femminile”.
Importantissimo è conoscerlo per conoscerci, solo così possiamo avere consapevolezza di noi e migliorare la qualità della nostra vita.
Quindi è necessario sottoporsi ad una visita di controllo rivolgendosi ad un’ostetrica specializzata.
Non dimentichiamo che in Italia sono 10 milioni le persone che soffrono di incontinenza: 1 donna su 5 sopra i 45 anni, metà delle donne sopra i 75, ma tante giovani al di sotto dei 45.
Per ciò non bisogna aspettare che la situazione peggiori per prenderla in considerazione.
Se presa in tempo, nella maggior parte dei casi si recupera facilmente.
NELLA FOTO LINDA LODI
Sono ostetrica da 36 anni e la mia esperienza lavorativa è stata molto formativa Prima di entrare di ruolo nel reparto di ostetricia e ginecologia di un piccolo ospedale di campagna, ho lavorato in tanti piccoli ospedali e nei consultori di città. In quello di Modena venne dato a me l’incarico di inaugurare a metà degli anni ottanta lo “Spazio Giovani”….bellissima esperienza di cui ne vado orgogliosa.
Oggi più che mai, in questa società in continua e rapida trasformazione, per noi ostetriche è evidente che le esigenze e i bisogni delle donne, dall’adolescenza alla tarda età, sono sempre più forti e impellenti. Per questo essendo ostetrica, ma prima di tutto donna, mi sento con tutta me stessa, una “Donna per le Donne”.
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