Oltre 170 donne alla Conferenza di Humanitas Mater Domini dedicata alla salute femminile
Grande successo per la Conferenza organizzata dall’Istituto, dedicata alla menopausa ed altri momenti tutti al femminile
È di oltre 170 il numero delle partecipanti alla Conferenza organizzata da Humanitas Mater Domini e tenutasi al Palace Hotel Legnano.
La serata informativa dedicata alla salute delle donne, ‘STARE BENE È MEGLIO CHE CURARE: le strategie più efficaci ed i tutorial per vivere al meglio la menopausa ed altri momenti tutti al femminile’, infatti, ha riscosso un notevole interesse da parte delle quote rosa della cittadinanza, rappresentando così un’occasione di confronto ed incontro su temi molto attuali ed ancora spesso un tabù.
Da sempre in prima linea per informare e formare sulla salute delle donne, le relatrici Elena Corradini (ginecologa), Barbara Pirali(endocrinologa), Laura Carabelli (dietologa), Pamela Franchi (psicologa), Nicole Moroni (ostetrica) e con la collaborazione di Eleonora Bernardini (ostetrica), hanno coinvolto le presenti, guidandole:
- nelle ultime novità per combattere i disturbi intimi legati alla menopausa
- in utili consigli per migliorare il benessere intimo e sessuale
- in pratici suggerimenti per mantenere la mente attiva e vincere pigrizia e tristezza legate al profondo cambiamento della menopausa
- alla scoperta di sintomi e cure per tenere sotto controllo la tiroide
- all’apprendimento di una corretta alimentazione, a supporto dei disturbi della menopausa.
“Nell’era degli smartphone e degli assistenti virtuali, è sempre più difficile far recepire alle pazienti le informazioni corrette, perché ogni prescrizione viene spesso verificata sul web e sui social, generando a volte dubbi o perplessità. Da qui è nata l’idea di una serata ispirata al “detto fatto” durante la quale, con l’utilizzo di filmati e tutorial, sono state fornite soluzioni rapide e chiare per superare le problematiche quotidiane della menopausa e dei disturbi al femminile”, spiegano le relatrici.
La serata, che ha colpito un ampio numero di donne, ha infatti centrato l’obiettivo preposto, lasciando ampio spazio alla domande del pubblico e rendendo le donne attive e consapevoli sulla propria salute e benessere.