Obbligo formativo medici: al via controlli e sanzioni
L’80% di medici e odontoiatri è in regola. Entro il 31 dicembre 150 crediti da completare per il triennio 2017-2019. La formazione serve anche come difesa nelle cause di responsabilità professionale. Tra le opportunità: l’aggiornamento a distanza, in tv o sul pc come quella proposto da ‘Doctor’s Life’.
Partono i controlli sui chi è in regola o meno con i crediti formativi 2017-2019, con un traguardo che per molti medici e odontoiatri potrebbe essere difficile da raggiungere: 150 crediti per l’aggiornamento professionale per il triennio.Per chi non dovesse essere in pari entro la scadenza del 31 dicembre di quest’anno, potrebbero scattare le sanzioni degli Ordini. L’Enpam (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri) però stima «che l’80% sia o si stia mettendo in regola». Una lettera del presidente della Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), Filippo Anelli, inviata ai presidenti degli Ordini provinciali nei giorni scorsi, ricordava l’importanza dell’aggiornamento professionale e sottolineava che spetta a loro la verifica del rispetto dell’obbligo di legge. Seppure le somme dovranno essere tirate nei primi mesi del 2020, circa il 43% dei professionisti che operano nel sistema salute non ha ancora completato i 150 crediti. L’impegno nella formazione è una responsabilità del professionista, come previsto dal Codice di deontologia medica all’articolo 19. Se nel triennio precedente (2014/2016) si sono avuti almeno 121 crediti si avrà un bonus di 30 crediti, mentre per chi nello stesso periodo ne avrà avuti almeno 80, il bonus sarà di 15 crediti. Per semplificare le cose a professionisti spesso super impegnati, c’è la possibilità di ricorrere alla formazione a distanza online. Per semplificare le cose a professionisti spesso super-impegnati, c’è la possibilità di ricorrere alla formazione a distanza, in tv o sul pc. Come quella proposta da ‘Doctor’s Life’, il canale h24 dedicato alla formazione di medici e farmacisti in onda su Sky (canale 440), con circa 103.000 iscritti. In palinsesto un’ampia offerta di corsi dedicati, fra l’altro, al trattamento di malattie infettive tropicali, alla medicina termale e alla neonatologia. E anche Consulcesi Sanità nel Diritto corre in aiuto dei medici “ritardatari”. La società ha attivato il numero verde 800.122.777 che risponde ai quesiti più comuni e una task force tecnico-legale che «garantirà tutte le soluzioni per non essere sanzionati e per tutelarsi dalle denunce di malpractice sempre più collegate al mancato aggiornamento Ecm».
Proprio in concomitanza con i controlli annunciati dalla Fnomceo sull’aggiornamento professionale, è partita la corsa per sanare le posizioni o semplicemente evitare di correre rischi. «Riteniamo che il nuovo corso inaugurato dal presidente Anelli – commenta Massimo Tortorella, presidente Consulcesi – sia l’occasione per evitare che l’eccellenza e la credibilità della sanità italiana siano messe in discussione per quei pochi medici che non si aggiornano. Crediamo inoltre che il rafforzamento delle verifiche permetterà anche di incentivare la creazione di un sistema sempre più orientato alla premialità e anche alla trasparenza nei confronti dei pazienti. Anche questo rappresenta un volano per rasserenare gli animi e stemperare le tensioni che si tramutano in aggressioni e denunce, ricordando che la formazione rappresenta un requisito sempre più importante nelle cause di responsabilità professionale».