ONDA COOLWAVES la bellezza diventa “su misura”
Cresce la richiesta di trattamenti non invasivi e customizzati di body shaping con la diffusione della tecnologia rivoluzionaria di Onda Coolwaves.
Onda Coolwaves è una tecnologia di ultima generazione per il body contouring non invasivo che punta sulla personalizzazione della bellezza. Oggi grazie a questa nuova tecnologia che si basa sull’utilizzo di speciali microonde (le Coolwaves®) vengono trattati selettivamente e contemporaneamente tre inestetismi: cellulite, adiposità localizzate e rilassamento cutaneo, per il body shaping “personalizzato”.
Onda Coolwaves agisce in modo mirato sugli accumuli adiposi localizzati, soprattutto nelle zone più critiche del corpo, quali braccia, glutei, fianchi, addome e cosce. Il corpo viene rimodellato solitamente in quattro sedute: si tratta di uno strumento rapido ed efficace, con il quale si può realizzare un trattamento sicuro e personalizzabile grazie ai 2 manipoli di cui è dotato il dispositivo, “Deep” e “Shallow” che trasferiscono le Coolwaves® in diverse profondità cutanee per una modulazione e un adattamento perfetto al paziente, al tipo di trattamento e alla zona da trattare.
Ideale sia per uomo che per donna, il trattamento Onda Coolwaves svolge un’azione di rimodellamento che ridefinisce le forme del corpo eliminando il grasso in eccesso e tonificando i tessuti.
“Oggi sempre più pazienti si avvicinano alla medicina estetica chiedendo soluzioni personalizzate, sicure e non invasive per contrastare inestetismi come cellulite, lassità e adiposità localizzata – dichiara il Dottor Paolo Alex Luccioli, Chirurgo e Medico Estetico di Firenze – Onda Coolwaves è la risposta a queste domande in quanto questo dispositivo prevede un ciclo di pochi trattamenti che possono essere fatti in qualsiasi momento dell’anno e senza tempi di recupero post trattamento. I pazienti richiedono soluzioni efficaci e mirate a rimodellare la propria silhouette. Onda è inoltre un dispositivo che può essere utile anche nel trattamento post operatorio per i pazienti che si sottopongono ad interventi di chirurgia plastica, quali ad esempio la liposuzione, per ridurre il tessuto fibrotico”