CORONAVIRUS. CANNIZZARO CATANIA SI CONFERMA STRUTTURA DI ECCELLENZA INFETTIVOLOGICA. AL VIA IN PS NUOVA AREA DI TRIAGE. ASSESSORE RAZZA “E’ LA PRIMA STANZIALE IN SICILIA”. 

di Maria Grazia Elfio.

 

Entra in funzione, nell’Ospedale Cannizzaro di Catania, l’area di pre-triage per l’accoglienza di soggetti con patologie ad alta diffusibilità, realizzata grazie ad un intervento di adeguamento dei locali del Pronto Soccorso. L’Assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, questo pomeriggio, a lavori ultimati, ha effettuato un sopralluogo per verificare la funzionalità della nuova area e ha evidenziato come si tratti della “Prima struttura stanziale in Sicilia per il triage infettivologico, in occasione dell’epidemia di Covid-19, ma utilizzabile anche in futuro per tutte quelle patologie diffusive che dovessero presentarsi”. Razza, sottolineando “la celerità e l’efficacia dell’intervento”, ha aggiunto: “Ringrazio il management dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania, e in particolare il direttore generale Salvatore Giuffrida”.

L’opera è stata creata in adesione alle disposizioni ministeriali e regionali volte al contenimento dell’epidemia da “nuovo Coronavirus”, quale alternativa all’uso della tenda di Protezione Civile e sostituisce il filtro all’accesso allestito sin dai primi momenti dell’emergenza nei locali attigui al triage ordinario.

 

La disponibilità della nuova struttura consente di prendere in carico i pazienti con sintomi di contagio secondo un percorso dedicato, evitando che quelli potenzialmente infetti entrino in contatto con altri pazienti. “Grazie al funzionale collegamento con l’area di PS – spiega Giuffrida – il sistema prevede la separazione tra sporco e pulito, fondamentale per evitare contaminazioni. L’operatore, infatti, entra avendo indossato i necessari dispositivi di protezione individuali, effettua un’anamnesi accurata e valuta l’eventuale necessità di chiamare a consulenza l’infettivologo per l’esecuzione del tampone oro-faringeo. Poi, attraverso il percorso dello sporcosi libera della tuta indossata per ritornare nell’area del PS”.

Successivamente, sarà il medico a stabilire se il paziente debba essere trasferito nel reparto di competenza, con ambulanza dell’Azienda ospedaliera, o possa essere dimesso in attesa dell’esito del tampone. Con quest’ulteriore misura l’Azienda per l’Emergenza Cannizzaro di Catania qualifica ulteriormente il gia’ virtuoso management complessivo dedicato al rischio infettivologico, che la conferma un’eccellenza del Sud nel settore. Un risultato possibile per via della lungimiranza del governo e dei vertici aziendali, ma che trova attuazione concreta sull’operato quotidiano dei medici, che lavorano senza sosta in queste ore. Il Cannizzaro vanta una delle Infettivologie piu’ all’avanguardia del Meridione – diretta da Carmelo Iacobello- che, oltre ad essere caratterizzata da elevata conformità’, sia per la dotazione tecnica che strutturale/ logistica, rappresenta un caposaldo nel panorama infettivologico, grazie al personale fortemente qualificato. Personale che si e’ gia distinto in altre circostanze. Per citarne una sola: dal 2017 al 2018 solo al Cannizzaro i medici hanno fronteggiato circa 110 casi di morbillo.Dal maggio 2019 e’ presente un’alta area di isolamento con ben undici posti letto. Ma il reparto di infettivologia vanta una storia di lungo corso anche sulla lotta alle batteriemie, tema di priorita’ globale, dove nulla e’ lasciato all’improvvisazione e sussiste un rodato sistema di contrasto grazie alla guida attenta di Giuseppe Liberti, responsabile dell’UOS di Antimicrobial Stewardship della stessa UOC, a cui si deve anche un impegno corposo e proficuo per tutta l’infettivologia siciliana, nel ruolo di delegato dell’assessore regionale ai rapporti con le società scientifiche. L’infettivologia Siciliana piu’ in generale e’ stata al centro della programmazione sanitaria regionale, grazie alla sensibilita’ dell’assessore Razza che ha posto le malattie infettive e le grandi diffusive, la loro prevenzione ed il management di gestione della qualità del rischio clinico al centro dell’agenda, senza aspettare l’emergenza, permettendoci di essere piu’ pronti oggi.              Si raccomanda all’utenza un comportamento responsabile per sostenere quanto piu’ possibile il lavoro di medici e istituzioni, ribadendo di fare affidamento sulle fonti ufficiali e i protocolli di igiene e prevenzione da essi emanati. Info coronavirus: numero verde della Regione Sicilia 800 458 787.

 

 

Nella foto

l’Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza

Nella foto

una fase del sopralluogo alla nuova area di triage.

 

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