SAN NICOLÓ ARRIVA AL BURLO CON I VIGILI DEL FUOCO

Un Vigile del Fuoco del Comando Provinciale di Trieste travestito da San Nicolò con l’ausilio di un’autoscala ha lasciato hanno lasciato alcuni regali per i piccoli pazienti dell’oncoematologia sulla terrazza del reparto e, quindi, è entrato nei corridoi della pediatria per salutare i bimbi ricoverati e consegnare loro alcuni doni

 

Anche quest’anno, nonostante l’emergenza Covid, si è ripetuta, nel pieno rispetto delle norme anti-contagio, la tradizionale visita dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Trieste ai piccoli pazienti ricoverati al Burlo. Un Vigile del Fuoco travestito da San Nicolò, con l’aiuto di un collega e l’ausilio di un’autoscala, è dapprima passato davanti alle finestre del reparto di oncoematologia e, quindi, ha depositato alcuni doni per i piccoli pazienti sulla vicina terrazza. Successivamente il vigile-San Nicolò e il collega sono entrati in Ospedale dall’entrata sul giardino e hanno attraversato i corridoi della clinica pediatrica e della chirurgia per salutare a distanza i bambini ricoverati e lasciare loro qualche regalo.

I due Vigili impegnati nella distribuzione dei doni e che sono entrati in Ospedale avevano precedentemente effettuato il tampone per evitare possibili diffusioni del contagio.

Oltre ai due Vigili, al successivo incontro con il Vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi e la Direzione Strategica del Burlo, svoltosi all’aperto nella piazzuola dell’alabarda, all’interno del giardino del Burlo, è intervenuta anche una nutrita rappresentanza del Corpo guidata dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Mauro Luongo.

«Da diversi anni ormai – ha spiegato il Direttore Generale dell’Irccs, Stefano Dorbolò – esiste un’intensa collaborazione sui temi della sicurezza fra il nostro Istituto e i Vigili del Fuoco del quale siamo molto grati al Comando Provinciale di Trieste e a tutto il suo personale. Una collaborazione che mira a garantire la massima sicurezza all’interno dell’Ospedale sia per i pazienti, sia per gli operatori. È, poi, per noi un grande piacere che alla collaborazione “istituzionale” sulla sicurezza, si sia unita questa tradizione della visita dei Vigili del Fuoco per San Nicolò che, nel rispetto di una festività molto sentita a Trieste, porta un’importantissima ventata di gioia e serenità a tutti i nostri piccoli pazienti che spesso vivono percorsi di cura lunghi e difficili. Grazie ai Vigili del Fuoco – ha concluso – che rappresentano il simbolo del nobile e autentico coraggio con cui tutto il sistema delle forze e attori preposti all’emergenza si sta adoperando coeso per superare insieme questo difficile momento».

La positiva collaborazione fra Vigili del Fuoco e Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” è stata ribadita da responsabile del Progetto soccorso alla disabilità del Comando Provinciale di Trieste, Lorenzo Pecorella che ha precisato che: «Per i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Trieste, il San Nicolò all’Ircss materno infantile Burlo Garofolo è ormai un appuntamento fisso che inorgoglisce tutti i Vigili del Fuoco che, a titolo volontario, desiderano partecipare a questo evento; un appuntamento che sancisce un rapporto di reciproca collaborazione e di vicinanza tra le parti. Con questa iniziativa, i Vigili del Fuoco vogliono essere vicini a tutti quei bambini che hanno bisogno di gioia e sorrisi anche da parte di coloro che, quotidianamente, pensano alla loro sicurezza. Con i colleghi intervenuti all’iniziativa odierna – ha concluso – abbiamo deciso di organizzare prossimamente una colletta per raccogliere fondi a favore del Burlo».

«Anche quest’anno, in quella che ormai è diventata una gran bella tradizione, ringraziamo di cuore i Vigili del Fuoco per ciò che fanno per i nostri pazienti – ha detto il professor Egidio Barbi, direttore del Dipartimento di Pediatria del Burlo -. Questo tipo di interruzione di una routine ospedaliera, fatta inevitabilmente di una componente di sofferenza e anche di noia per i bambini e i ragazzi, è un vero plusvalore, allargato anche, perché no, alla percezione di tutti gli operatori che fruiscono di uno stacco davvero inusuale.  Tutto ciò ha tanto più valore quando arriva da professionisti il cui spessore e ruolo sociale è riconosciuto universalmente, con un impatto emotivo per i bambini sempre speciale.
La sensibilità e l’attenzione di dedicare parte del proprio tempo ai nostri pazienti meritano un ringraziamento e un plauso particolare da parte di tutto il Burlo».

 

Il direttore della Struttura Complessa di Oncoematologia, dottor Marco Rabusin si è associato ai ringraziamenti al Corpo dei Vigili del Fuoco ricordando come: «Il Corpo in precedenti occasioni di emergenza sia dimostrato vicino al Burlo con grande professionalità e abbia ripetutamente dimostrato profonda sensibilità e attenzione nei confronti dei bambini ricoverati nel reparto di oncoematologia e alle loro particolari necessità».

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