Beckman Coulter diventa la prima azienda di diagnostica in grado di offrire un’automazione dei flussi di lavoro specifica per i laboratori di medie dimensioni
I laboratori che trattano tra 2.000 e 5.000 test al giorno possono godere dei benefici della Total
Laboratory Automation (TLA) usando un’automazione dei flussi di lavoro adattabile alle diverse esigenze dei laboratori
Beckman Coulter, azienda leader nella diagnostica clinica, ha
annunciato oggi il lancio in Italia del DxA 5000 Fit, una soluzione per l’automazione dei flussi di
lavoro progettata per adattarsi ai laboratori di medie dimensioni che eseguono meno di 5.000
test al giorno.
I laboratori clinici hanno attraversato un momento di grande pressione nel 2020, dove il numero
totale di test è stato il 245% in più rispetto ai volumi di riferimento, con circa il 55% di test
molecolari SARS-CoV-2 1 . Nonostante l’arrivo dei vaccini, molti operatori del settore prevedono
che il volume di test per il SARS-CoV-2 non diminuirà nei prossimi mesi e la domanda rimarrà
stabile per tutto il 2021 e potenzialmente nel 2022 2 .
Tutti i laboratori stanno affrontando le stesse sfide, a prescindere dalla dimensione: carenza di
tecnici e personale specializzato di laboratorio 3 , pressioni finanziarie di lunga data su ospedali e
sistemi sanitari 4 e personale di laboratorio fisicamente e mentalmente esausto 5 – un problema
che risale a prima della pandemia e si è poi aggravato. Tuttavia, le soluzioni TLA rivolte ai
laboratori che processano alti volumi di campioni sono fuori portata per i laboratori più piccoli a
causa dei requisiti minimi di spazio e dei vincoli infrastrutturali.
La soluzione ideale per i laboratori di medie dimensioni
“Quando pensiamo all’automazione per i nostri laboratori, dobbiamo trovare un equilibrio tra la
capacità di produzione del sistema, l’offerta di test e le dimensioni del sistema. Qui all’Harrogate
District Hospital sapevamo che un grande sistema automatizzato sarebbe stato troppo
ingombrante ed eccessivo e che un sistema autonomo non ci avrebbe dato il flusso di lavoro
rapido e snello che volevamo. Ciò di cui avevamo bisogno era un sistema di automazione
compatto che riducesse il numero di fasi, richiedesse un intervento umano minimo e
producesse un risultato valido al primo passaggio, in modo che i nostri tecnici di laboratorio non
dovessero spostare i campioni ma potessero svolgere i preziosi compiti scientifici per cui si
sono preparati”, ha affermato Afruj Ruf, amministratore delegato presso l’Integrated Pathology
Solutions LLP, della Airedale NHS Foundation Trust in Inghilterra. “Per le dimensioni compatte,
la riduzione dell’80% del lavoro manuale ed il routing intelligente che assicuri che i pazienti
gravi ricevano i risultati più velocemente, il DxA 5000 Fit era esattamente la soluzione giusta per
noi”.
In un sondaggio, è stato chiesto a direttori e manager di laboratorio di identificare le maggiori
sfide che i laboratori ospedalieri stanno affrontando. I risultati hanno rilevato che la mancanza di
personale (26%) e i tempi di produzione (23%) sono le priorità principali 6 . L’automazione gioca
un ruolo chiave nell’aiutare ad affrontare molti di questi problemi, consentendo di concentrare
risorse preziose su compiti clinici di alto valore – una situazione ampiamente dimostrata dalla
pandemia COVID-19. 7
“Per i grandi laboratori il TLA oggi è una realtà. Invece per i laboratori di medio volume, come il
nostro, che elaborano meno di 4.000 test al giorno, le soluzioni complete di automazione del
flusso di lavoro non sono opzioni disponibili”, ha affermato Susan Enciso, supervisore di
sistema del dipartimento chimico presso Excela Health negli Stati Uniti. “Il DxA 5000 Fit di
Beckman Coulter è ideale per noi. Ha un design flessibile, aspetto importante in un laboratorio
come il nostro, dove lo spazio è un bene prezioso. Il DxA 5000 Fit riduce le fasi del processo
manuale fino all’80%, aiutandoci a soddisfare una richiesta giornaliera mai vista prima per test
standard e per COVID-19”.
Grazie a DxA 5000 Fit, i laboratori medi possono godere degli stessi vantaggi dei laboratori con volumi maggiori:
- Automazione completa dei flussi di lavoro per ridurre fino all’80% i passaggi manuali attraverso l’automazione dei processi pre-analitici, analitici e post-analitici8, conservando risorse umane preziose per svolgere lavori clinici di maggiore importanza
- Instradamento intelligente con pianificazione del processo calcolato dinamicamente per avere tempi di risposta (TAT) rapidi e costanti, con priorità dedicata alle URGENZE per fornire risultati sempre più velocemente
- Design flessibile che può essere adattato per soddisfare i vincoli di spazio e di infrastruttura di un laboratorio di medie dimensioni
“Abbiamo scelto il DxA 5000 Fit perché ci offre un approccio end-to-end che automatizzerà buona parte del lavoro quotidiano pre- e post-analitico, normalmente svolto dai nostri tecnici più esperti“, ha dichiarato il dottor Hervé Vermeulen, direttore di laboratorio presso il Centre Hospitalier de Calais in Francia. “Non vediamo l’ora di ottenere dei TAT più bassi e costanti e un significativo aumento dell’efficienza grazie alla valutazione in fase pre-analitica della qualità dei campioni più completa disponibile nel settore, all’elaborazione pre-analitica automatizzata del campione e agli analizzatori di chimica clinica e immunometria collegati”.
“Noi di Beckman Coulter riteniamo che i laboratori di medie dimensioni dovrebbero essere in grado di sfruttare i vantaggi dell’automazione per affrontare le proprie sfide. Solo perché un laboratorio non processa un numero elevato di campioni, non significa che debba rinunciare ai vantaggi dell’automazione intelligente per laboratori e accontentarsi di una soluzione con workcell integrate parzialmente automatizzata”, ha dichiarato il dottor Peter Soltani, vice presidente senior & direttore generale del dipartimento di ematologia, esami delle urine e soluzioni IT e workflow di Beckman Coulter. “Per questo abbiamo lanciato il DxA 5000 Fit, la prima soluzione compatta per l’automazione dei flussi di lavoro che si adatta ai laboratori di medio volume, affinché l’automazione sia disponibile per tutti i laboratori”.