MioDottore: italiani “cuore di mamma” anche se 1 su 4 (25%) ci litiga quando si parla di salute
In occasione della Festa della Mamma (9 maggio), MioDottore – piattaforma leader nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha voluto indagare il rapporto tra gli italiani e le loro madri, esplorando le abitudini quotidiane, i punti di incontro e le divergenze, soprattutto quando si parla di salute. Inoltre, MioDottore ha coinvolto una delle sue esperte, la Dottoressa Maria Carmela Rosa, psicologa, che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma, per commentare alcune interessanti evidenze emerse.
Italiani “mammoni”: oltre la metà dei rispondenti (52%) sente la madre più volte al dì
Il rapporto che gli italiani hanno con la propria mamma è da sempre molto stretto, ritenuto soprattutto dagli stranieri quasi simbiotico e viscerale, tanto da valere l’appellativo di “mammoni”. Ma è davvero così?
Secondo l’indagine di MioDottore, gli italiani faticano a fare a meno della mamma durante la settimana, con il 40% di quanti non vivono sotto lo stesso tetto che la incontra di persona non meno di due volte a settimana – ben il 16% addirittura la vede una o più volte al giorno: di questi la maggior parte vive a massimo 15 minuti di distanza in auto da lei. Gli italiani però non si limitano solo a vedere la mamma, ma avvertono tanto anche il bisogno di comunicare con lei, basti pensare che la metà dei rispondenti (52%) sente la madre più volte nel corso della stessa giornata e un quarto (25%) la contatta almeno una volta nell’arco delle 24 ore. In questo contesto, per quanto la tradizionale telefonata rimanga lo strumento preferito, le mamme paiono particolarmente tecnologiche, il 34% di loro chatta e quasi un quarto (24%) effettua video chiamate.
Nonostante l’81% degli italiani chieda consigli di salute alla mamma, 1 su 4 trasforma il confronto in litigio
Quando gli italiani chiacchierano con la mamma della quotidianità parlano anche di argomenti legati alla salute e, sebbene la maggior parte di loro (81%) si rivolga proprio a lei per confidarsi e per un primissimo confronto, è curioso notare che è proprio questo tema quello che più di tutti è capace di scatenare screzi. In questa speciale classifica, infatti, è il benessere l’argomento motivo di più litigi – lo è per 1 italiano su 4 (25%) – seguito da lavoro e studio (20%) e dalla gestione delle faccende domestiche (18%).
Infine, benché il tema salute sia ampiamente dibattuto tra figli e madri italiani, rimangono – nonostante il trascorrere degli anni e l’alternanza delle generazioni – alcuni temi praticamente tabù: quasi la metà degli intervistati (42%) ha ammesso di non riuscire a confrontarsi con mamma su sessualità e contraccezione e oltre 1 italiano su 10 (11%) prova pudore a parlarle di salute intima.
Mamme e approccio alla salute: si fa prevenzione (51%) e per tutti i dubbi si chiede allo specialista (20%)!
In base all’indagine condotta da MioDottore, nonostante le discussioni e gli argomenti off limits, l’importanza di prendersi cura della propria salute e di tener costantemente monitorato il personale stato di benessere è un approccio molto comune tra le mamme del Bel Paese, fortemente radicato nel percorso di crescita dei figli. Infatti, la metà dei rispondenti (51%) conferma di essere stato educato dalla propria madre alla prevenzione, da realizzare tramite regolari visite di controllo e check up, mentre 1 figlio su 5 (20%) ha imparato da mamma che per qualunque dubbio o perplessità è importante consultare il medico e rivolgersi a uno specialista. Ma non solo teoria, perché quando si parla di pratica le madri tricolore sono in prima linea da sempre: infatti oltre la metà di loro (61%) ha accompagnato i ragazzi alle visite mediche quando erano più giovani e quasi un quinto (17%) lo fa anche attualmente, nonostante l’età adulta dei figli.
La Dottoressa Maria Carmela Rosa, psicologa di MioDottore, commenta il rapporto mamma-figlio quando si parla di salute, nello specifico circa argomenti “tabù”:“Ritengo che il tema del benessere, nel confronto con la propria madre, inneschi una serie di ulteriori meccanismi correlati. In particolare quando si tratta di sessualità, e prevalentemente per le figlie femmine, emergono ancora oggi molteplici pudori derivati da condizionamenti culturali di origine patriarcale, da stereotipi di genere e schemi mentali basati sulla suddivisione marcata dei ruoli e di conseguenza dei possibili meriti e riconoscimenti sociali. Con grande probabilità anche il ruolo che una madre riveste all’interno della relazione con il proprio figlio/a detiene una certa quantità di timidezza nell’affrontare argomenti legati al sesso; il riscontro concreto di ciò è visibile dalle confidenze che i giovani, sia maschi sia femmine, si scambiano con i propri pari o con il partner”.