AGOPUNTURA IN NEUROLOGIA: CONTINUA CON PRESTIGIOSI OSPITI INTERNAZIONALI IL CORSO DI PERFEZIONAMENTO DELL’UNIVERSITÀ DI SIENA
DAL 14 AL 16 MAGGIO CON DOCENTI DI RUSSIA, INDIA, BRASILE, CALIFORNIA E ITALIA
L’agopuntura offre soluzioni che vanno conosciute e utilizzate, soprattutto nel SSN.
La pandemia non ha fermato l’insegnamento, anzi il web permette di invitare online grandi maestri internazionali che agiscono in una geografia medica globale.
Il corso di perfezionamento universitario “Principi e tecniche di Agopuntura in Neurologia”, dedicato ai soli
medici, continua con il secondo modulo online da venerdì 14 a domenica 16 maggio.
“Questo importante corso dell’Università di Siena – spiega Cecilia Lucenti, medico agopuntore, presidente AMI (Associazione Agopuntura Medica Integrata) e responsabile scientifica del corso – rappresenta un’occasione unica per affrontare la cura di quelle patologie neurologiche, anche gravi, che non ottengono benefici con il trattamento convenzionale. L’agopuntura offre soluzioni che vanno conosciute e utilizzate, soprattutto nel SSN. La pandemia non solo non ferma l’insegnamento, ma anzi il web permette di invitare online grandi maestri internazionali che agiscono in una geografia medica globale”.
Il Corso pone al centro l’integrazione tra agopuntura e medicina occidentale, prendendo in esame sia le diverse teorie neurofisiologiche che sono alla base del funzionamento dell’Agopuntura, sia la neuroanatomia specifica dei punti utilizzati per la terapia. Al primo modulo avevano partecipato due teste di serie stranieri: il francese Dr.David Alimi, massimo esponente della neuro-auricoloterapia e il Dr Poney Chiang, che da Toronto ha affrontato la “Neuro-meridian acupuncture”, ambedue discipline che hanno avuto una seria validazione scientifica, grazie ai riscontri anche con la risonanza magnetica funzionale.
Questo secondo modulo amplia la partecipazione internazionale con docenti provenienti da Russia, India, Brasile e California: i dottori MK Sastry a capo dell’Istituto di Neuroscienze di Hyderabad, Artem Emelyanovdell’Università di San Pietroburgo, Alberto Cantidio Ferreira, brasiliano che collabora con l’Università cinese di Tianjin eJames Lu, allievo e collaboratore del dr. Zhu, uno dei padri dell’agopuntura neurologica moderna e creatore di un metodo che ha risultati impressionanti nella riabilitazione post ictus. Quest’ultima e i disturbi dell’equilibrio saranno i temi centrali di questo secondo modulo, nel quale questi medici e agopuntori evidenzieranno le varie tecniche terapeutiche utilizzate nel mondo; un panorama unico in Italia di documentazione clinica.
Nella tre giorni del Corso sarà importante anche la presenza del Dr. Carmelo Guido, anestesista e agopuntore, direttore del servizio Asl “Fior di Prugna” di Firenze, una delle realtà di medicina integrata pubblica più antiche d’Italia, con risultati di medicina di base particolarmente efficaci. Tra i docenti anche il Prof. Marco Mandalà, esperto di biotecnologie e Primario di Otorino del Policlinico “Le Scotte” di Siena e la Prof.ssa Giovanna Franconi, direttrice del Master di Agopuntura dell’Università di Tor Vergata a Roma.
AMI – Agopuntura Medica Integrata è un network formato da medici nato nel 2018 con lo scopo di integrare l’Agopuntura con il sapere e le diagnostiche della medicina tradizionale. AMI nasce a Siena, in Toscana, regione particolarmente sensibile all’integrazione delle medicine e dove, non a caso, è nato il primo ospedale italiano di medicina integrata, il Centro ospedaliero di Pitigliano, progetto pilota per integrare l’agopuntura nella riabilitazione neurologica e ortopedica, in oncologia e in geriatrica.
A.M.I. ha lo scopo di far conoscere l’agopuntura, i suoi campi di azione e le possibilità di integrazione con la medicina tradizionale. Oltre a organizzare corsi internazionali di approfondimento, AMI si dedica alla raccolta di documentazione scientifica e allo scambio di esperienze sul campo tra medici, tra medicina occidentale e agopuntura. L’obiettivo principale è quello di promuovere cure efficaci senza effetti collaterali, soprattutto nel caso di malattie croniche – molte delle quali a base neurologica – che necessitano di terapie prolungate spesso ad alta tossicità ed economicamente non sostenibili dal SSN.
Info AMI.