Business e benessere delle persone e degli animali: la scelta di Fileni

Il Gruppo marchigiano ha presentato il proprio Bilancio di Sostenibilità, forte dei risultati raggiunti nell’ultimo anno, in cui l’azienda è diventata Società Benefit ed ha pubblicato il Manifesto di Sostenibilità  Il Biologico come assunzione di responsabilità verso il consumatore, e la responsabilità declinata in sostenibilità economica, ambientale e delle persone. Il gruppo è cresciuto, arrivando a 1.852 dipendenti a fine 2020. Circa il 40% sono donne. I nuovi assunti sono 127, di cui 88 assunti come dipendenti. A causa dell’emergenza sanitaria Fileni ha moltiplicato gli sforzi per la modifica dei luoghi di lavoro al fine di garantire l’adeguato distanziamento sociale, la rimodulazione dei turni e delle pause lavorative, e tutte le procedure a garanzia del controllo sanitario.

 

 

 

 

L’eccellenza dal campo alla tavola

Garantire la qualità dei prodotti è per Fileni un impegno ed una responsabilità nei confronti dei consumatori, tradotta nella rigorosa selezione degli ingredienti e nella combinazione di Innovazione e Tradizione, al fine di offrire una gamma di prodotti che incontri i gusti e abitudini di chi li acquista. Non solo, la direzione è orientata, altresì, a scelte di fondo nette e rigorose come il no tassativo a carni separate meccanicamente, olio di palma e l’indirizzo verso prodotti a basso contenuto di grassi.

Il benessere degli animali

La tradizione, attualizzata, è chiaramente leggibile nell’importanza assegnata al benessere animale. I polli sono allevati a terra, alimentati con solo mangimi rigorosamente controllati e ospitati in strutture dotate di strumentazioni che consentono un costante monitoraggio dei parametri di benessere degli animali.

L’attenzione al packaging sostenibile

Un perfetto esempio dell’innovazione sostenibile promossa da Fileni è tangibile nei due packaging ecocompatibili lanciati dall’azienda negli ultimi due anni. Da una parte, l’Ecovassoio Fileni Bio, capace di abbattere del 90% l’utilizzo della plastica in favore della carta, realizzato in cartoncino, ottenuto da foreste gestite in modo sostenibile secondo i parametri PEFC e certificato ATICELCA per la riciclabilità; dall’altra, il primo packaging completamente compostabile del settore, direttamente conferibile nella raccolta domestica dell’umido, composto da un vassoio e un film protettivo realizzato in bioplastica.

La corretta comunicazione in etichetta trasforma il consumatore in “sostenitore”

“L’etichetta per Fileni è la prima forma di comunicazione con il consumatore finale”, e rappresenta una guida per aiutarlo a orientarsi in scelte di consumo responsabile.

“L’obiettivo è quello di “alleggerire”  le etichette per renderle sempre più leggibili, chiare per dare un valore alla scelta- spiega Simone Santini Chief Commercial Officer del Gruppo Fileni – per questo le aziende che contribuiscono a portare valore sulle tavole degli Italiani, con prodotti alimentari “healty” e soluzioni packaging eco-friendly, devono accrescere la consapevolezza su come sia possibile  ridurre l’impatto ambientale lungo la filiera, ed il nostro acquirente finale non può più essere chiamato consumatore, noi preferiamo chiamarlo piuttosto “sostenitore” di un’azienda, che deve il proprio principale successo alla scelta strategica di combinare tradizione, innovazione, ed attenzione all’ambiente, nel segno della qualità.

Il Manifesto di Sostenibilità

“Con il  Progetto Arca per la rigenerazione dei suoli e coltivazioni bio-conservative- ha spiegato Massimo Fileni vice-Presidente del Gruppo assieme alla sorella Roberta- tuteliamo la terra che coltiviamo e la rendiamo più fertile di come l’abbiamo trovata; alleviamo e coltiviamo in modo biologico da oltre vent’anni, adottando un sistema circolare che garantisce controllo e qualità e ci permette di proteggere l’ambiente e le persone; ci approvvigioniamo responsabilmente con energia pulita e ci impegniamo a compensare le nostre emissioni di CO2. L’attenzione al benessere animale si traduce in alimentazione curata in ogni minimo dettaglio e in  utilizzo di strutture modello per l’aerazione e l’illuminazione”.

I risultati del gruppo: dal 2020 la Carbon Neutrality è una realtà

I dati economico-finanziari riportati nel bilancio di sostenibilità illustrato nel corso della conferenza stampa odierna certificano l’eccellente stato di salute di cui gode il Gruppo agroalimentare marchigiano: 1852 dipendenti, un fatturato di filiera pari a 450 milioni di Euro, 7 stabilimenti produttivi, 300 allevamenti e investimenti per 100 milioni di Euro programmati nei prossimi 5 anni. Numeri eloquenti. A conferma dell’impegno di Fileni contro il cambiamento climatico, tutte le emissioni generate nel 2020 dagli impianti del Gruppo sono state compensate attraverso l’acquisto di certificati di compensazione, riferiti ad attività di riforestazione e installazione di impianti eolici. Inoltre, grazie all’acquisto di energia elettrica con garanzie di origine, per tutti gli stabilimenti produttivi e gli allevamenti, si è evitata l’emissione in atmosfera di 15.812 tonnellate di CO2. Grazie a queste due attività gli stabilimenti del Gruppo sono considerati Carbon Neutral. Il concetto di carbon neutrality, è sinonimo di zero-impatto climatico. La carbon neutrality viene raggiunta tramite riduzioni nelle emissioni di CO2 combinate con l’utilizzo estensivo di energie rinnovabili, inoltre, tutta la linea Fileni BIO è confezionata in Ecovassoio, un packaging  sostenibile capace di abbattere del 90% l’utilizzo della plastica in favore della carta.

Il buono che canta: la nuova strategia di comunicazione

Nel 2021 il gruppo ha, inoltre, intrapreso una nuova strategia di comunicazione, ideando una nuova campagna e un nuovo jingle  “Il buono che canta”. La campagna firmata da TBWA\Italia segna la nuova strategia di comunicazione Fileni: fresca, coinvolgente e orecchiabile, lo spot si rivolge a un pubblico attento a uno stile di vita sano, alla ricerca di un prodotto buono, gustoso e pronto all’uso. Lo spot è stato girato nelle Marche dal regista Luca Lucini, terra originaria di Fileni: sono stati scelti luoghi cari all’azienda, paesaggi famigliari, al fine di canalizzare al meglio la naturalità e la genuinità dei suoi prodotti ì, così come la concretezza dei suoi progetti bio; tra questi, la libertà degli animali di razzolare e la coltivazione diretta dei cereali con cui vengono nutriti.

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