Grant da 15.000 euro ciascuno ANAT FINANZIA TRE PROGETTI ITALIANI DI RICERCA SULL’ATASSIA TELANGIECTASIA
ANAT (Associazione Nazionale Atassia Telangiectasia), organizzazione di volontariato da sempre impegnata nel diritto alla tutela della salute dei pazienti affetti da Atassia Telangiectasia e dei loro familiari, ha appena assegnato 3 borse di studio da 15.000 euro cadauno per attività di ricerca scientifica clinica e/o applicata sulla Atassia Telangiectasia. Il comitato scientifico di aggiudicazione, formato da: Alfredo Brusco, Luciana Chessa, Vincenzo Leuzzi, Mauro Magnani, Roberto Micheli, Claudio Pignata e Annarosa Soresina ha premiato i seguenti progetti:
Nuove Prospettive di management a distanza: strategie d’interventi multipli in contesti casalinghi nell’Atassia Telangiectasia – Prof. Agata Polizzi, Department of Educational Science, University of Catania, Catania;
- Zebrafish come modello-malattia per l’Atassia Telangiectasia: uno strumento per identificare potenziali nuove opportunità terapeutiche – Dr. Chiara Gabellini, Institution and address: Department of Biology, University of Pisa, Unit of Cellular and Developmental Biology,
- La localizzazione di p53 al centrosoma come test funzionale per predire la patogenicità di varianti missenso di ATM – Dr. Giulia Federici, IRCCS Regina Elena National Cancer Institute, UOSD of Cellular Networks and Molecular Therapeutic Targets.
I progetti spaziano dall’applicazioni cliniche di rallentamento dell’AT alla Patofisiologica della malattia fino a nuove tecniche diagnostiche.
“Normalmente assegnavamo le borse di studio a due progetti – ha dichiarato Sara Biagiotti Presidente ANAT – ma quest’anno abbiamo trovato assolutamente valide e scientificamente rilevanti molte proposte e per questo motivo, insieme al comitato scientifico e al consiglio direttivo, abbiamo deciso di assegnare un grant in più rispetto alle precedenti edizioni” Una sferzata di ottimismo e fiducia in temi di pandemia!