Jean-Pierre Meersseman, cinquanta anni di carriera per il padre nobile dei chiropratici italiani
Nel suo studio di Como sono passati capi di stato e di governo; celebri campioni sportivi e magnati della finanza internazionale. Chiropratico di fama internazionale, Jean-Pierre Meersseman si è laureato in Chiropratica nel 1971 presso il Palmer College of Chiropractic, Iowa (USA) e dal 1972 esercita la professione in Italia. Una lunghissima carriera, celebrata oggi dall’Associazione Italiana Chiropratici. Si stima che il Dr. Meersseman, belga di nascita, ma italiano d’adozione, abbia aiutato oltre 100.000 pazienti, tra cui molti dei più grandi campioni dello sport mondiale. Una vita spesa all’insegna della passione per la scienza e dei risultati raggiunti in campo scientifico, tanto da essere considerato, ad oggi, il decano dei dottori Chiropratici italiani.
La carriera
Dopo un breve periodo in Francia, Meersseman si trasferì a Como, dove fondò il Centro Sanrocco chiropratica e dove negli anni '80 diresse l'ospedale "Villa Aprica" di Como, in seguito acquisito dal gruppo San Donato. Nel 1990 fonda, sempre a Como, la JPM Chiropratica, dedicando i suoi studi in particolare all'ambito sportivo. Questa specializzazione gli consentì di arrivare al ruolo apicale di Coordinatore Sanitario dell'AC Milan e di fondare il MilanLab, centro medico innovativo ideato per la prevenzione, la cura e il mantenimento delle condizioni di salute ottimali dei calciatori a livello agonistico. L'esperienza pionieristica del MilanLab segnò la nascita di un innovativo protocollo di prevenzione degli infortuni che faceva leva su approfonditi test medici giornalieri elaborati con strumenti all'avanguardia ideati in collaborazione con multinazionali hi-tech come Microsoft e del mondo accademico internazionale: MIT (Massachusetts Institute of Technology), Politecico di Milano, Ospedale San Raffaele e Università Cattolica di Lovanio, in Belgio.
Proprio il monitoraggio dei parametri di salute dei calciatori professionisti portò lo staff sanitario a stilare un vero e proprio ranking delle possibilità e delle criticità del giocatore, arrivando al risultato di ridurre significativamente il livello degli infortuni e di attirare l'attenzione delle principali società di livello internazionale, le quali affidavano puntualmente i grandi campioni all'esperienza del chiropratico italiano. Significativa, inoltre, la lunghissima collaborazione con il Cantù Basket, squadra che il chiropratico comasco ha seguito ininterrottamente dal 1974 al 1990. Proprio la notorietà guadagnata sul campo, lo ha portato anche a ricoprire ruoli di primo piano nella cura della salute di celebrità del jet set mondiale, tra cui il famoso magnate Adnan Khashoggi, di cui è stato chiropratico personale.
Un capo-scuola della Chiropratica
Jean-Pierre Meersseman ha infuso la propria passione per lo studio in ambito sanitario a tantissimi giovani, tanto che nella sua famiglia ben tre fratelli, i due figli, e tre nipoti, hanno seguito le sue orme diventando dottori chiropratici.
Jean-Pierre Meersseman ha collaborato nella sua lunga carriera insieme a George Goodheart DC, lavorando alla codificazione della Kinesiologia Applicata. È stato allievo di Major B. DeJarnette, l’inventore della Tecnica Sacro Occipitale arrivando in seguito a perfezionare le sue conoscenze con i più grandi interpreti della chiropratica mondiale, tra cui Ted Morter DC, Clareance Gonstead DC e molti altri noti professionisti. Pioniere dello studio della relazione tra occlusione e postura, Meersseman insegna nelle università europee Europa e nel mondo da oltre 40 anni.
“La Chiropratica è una disciplina che si prende cura della salute globale dell’individuo, enfatizzando l’innata capacità del corpo umano di auto recupero – spiega Meersseman – guarire da una patologia muscolo scheletrica, limitando l’utilizzo di medicinali e interventi chirurgici, è un tema più che mai attuale. La chiropratica si concentra infatti sulla relazione tra struttura (principalmente della colonna vertebrale) e funzione (coordinata dal sistema nervoso) e su come tale relazione influenza il raggiungimento e il mantenimento di uno stato di salute ottimale. Dopo cinquanta anni di attività, sono ottimista nel futuro di questa disciplina. Abbiamo raggiunto grandi risultati e lo dimostra il fatto che ormai la figura del dottore chiropratico è presente nelle equipe mediche delle più importanti squadre sportive e nelle rappresentanze olimpioniche di molti paesi. Merito dei giovani che intraprendono lunghi percorsi di studio che richiedono sacrifici, ma che apportano valore aggiunto verso l’obiettivo del miglioramento dello stato di salute del paziente”.
“In tutto il mondo il numero dei chiropratici e dei pazienti che scelgono questo approccio alla salute è in continua crescita – commenta il presidente dell’Associazione Italiana Chiropratici John Williams – merito di chi è stato pioniere e avanguardia in questa disciplina sanitaria e spero che anche in Italia si possa presto raggiungere al più presto lo standard qualitativo dei professionisti che viene richiesto nel resto del mondo. Soltanto un’adeguata formazione di grado magistrale in campo universitario, della durata minima di cinque anni, potrà garantire i pazienti e risolvere i problemi di salute legati al sistema neuro-muscolo-scheletrico, e portare a un maggiore benessere psico fisico, con ripercussioni positive anche in termini di risparmio dei costi della sanità”.