Le scritture del progetto Biblioteche d’autore: il Fondo Gregotti all’Università Iuav di Venezia
giovedì 30 settembre 2021, ore 17.30
Università Iuav di Venezia Biblioteca, Sala Gradoni Tolentini, Santa Croce 191
evento in presenza prenotazioni su Catalogo Polo SBN Venezia
e on line: codice Teams 1lu4u5r
Nel dicembre 2020 è stata formalizzata la donazione del Fondo Bibliografico Vittorio Gregotti alla Biblioteca dell’Università Iuav di Venezia.
Il fondo è stato depositato nella sede dei Tolentini nell’aprile 2021.
In una fase in cui sono in corso le operazioni di inventariazione, catalogazione e collocazione dei documenti, Iuav dedica un incontro alla presentazione del fondo, di cui saranno evidenziati la natura, i tratti costitutivi e le relazioni con il suo autore.
Con Guido Morpurgo, responsabile scientifico per le operazioni di acquisizione del fondo, discutono Alberto Ferlenga, Mario Lupano, Monica Martignon.
Sarà presente Marina Gregotti.
Il fondo include 5.833 volumi e 46 faldoni ed è suddiviso in quattro insiemi scelti, descritti, rappresentati e fotografati a cura del prof. Guido Morpurgo, che Vittorio Gregotti aveva personalmente incaricato di sovrintendere alla donazione. Si tratta di una selezione di libri di architettura, manoscritti inediti, dattiloscritti annotati e fotografie che hanno significato rilevantissimo in termini di ricerca scientifica e che rappresentano un unicum dell’attività del prof. Gregotti come studioso e professionista.
Nella donazione sono inclusi due prototipi di arredi realizzati negli anni ’50.
La donazione testimonia il profondo legame che ha unito Gregotti alla sua Scuola, dove ha insegnato a lungo Composizione Architettonica, maestro di generazioni di studenti e docenti.
Il Fondo Gregotti è un contributo particolarmente prezioso al patrimonio della Biblioteca Iuav, uno dei più importanti in Italia e in Europa per le discipline dell’architettura, della pianificazione, del design, delle arti e della moda, a disposizione di studenti, ricercatori e studiosi italiani e internazionali.
NELLA FOTO
la Biblioteca Gregotti – foto Donato Di Bello