Sant’Anna 1984 pronta a fornire personale vaccinato per l’assistenza domiciliare

Oggi la percentuale di richieste di risorse vaccinate sfiora il 95% del totale

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra le tante implicazioni causate dall’emergenza Covid-19 vi è anche
la richiesta di personale vaccinato per l’assistenza domiciliare a persone malate o
anziane, in modo da limitare i rischi di contagio per una categoria particolarmente fragile ed
esposta. Una richiesta che, in Italia, riguarda circa 100.000 badanti.
Già da tempo le associazioni dei datori di lavoro domestico chiedevano vaccino e obbligo
di esibire la certificazione per chi si occupa della cura degli altri. Un ambito in cui, tra l’altro,
circa il 70% dei lavoratori è straniero, e proveniente da Paesi nei quali la copertura
vaccinale è inferiore rispetto all’Italia, e in cui è diffuso il lavoro sommerso.
Secondo Domina (Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico) nelle case
degli italiani ci sono almeno 600mila lavoratori domestici senza green pass, mentre per
Assindatcolf (Associazione Sindacale Nazionale dei datori di lavoro domestico) tale cifra
sale addirittura a un milione, circa la metà delle persone impiegate in totale tra regolari e
irregolari.
Un vero e proprio “esercito di persone” che dal 15 ottobre, in base al Decreto Legge n. 127
che introduce l’obbligo di esibire il green pass per accedere a tutti i luoghi di lavoro, se non
si vaccineranno potrebbero essere sospese dalla loro attività, lasciando di conseguenza
moltissime famiglie senza l’aiuto di cui hanno bisogno a casa per assistere i propri
anziani o malati.
Per andare incontro a tale esigenza, e per evitare il proliferare di lavoro non conforme
alle normative a causa delle difficoltà in cui le famiglie si troverebbero, Sant’Anna 1984,
Cooperativa Sociale di Roma leader nell’assistenza domiciliare con all’attivo circa
200 collaboratori, è pronta a fornire a chi ne ha necessità personale qualificato e
vaccinato.
“Noi di Sant’Anna siamo sempre stati molto sensibili al tema Covid, abbiamo sempre seguito
alla lettera tutte le normative imposte dallo Stato, così da poter rasserenare i nostri assistiti
e mettere nelle migliori condizioni tutte le nostre risorse. Da quando è stato trovato il vaccino

abbiamo iniziato a ricevere molte richieste di risorse vaccinate; all’inizio, 6 mesi fa, tali
richieste rappresentavano il 30% del totale, oggi la percentuale sfiora il 95%”, spiega
Alessandro Luisi, Direttore Commerciale di Sant’Anna 1984, che nel suo ruolo ha il polso
diretto dei dubbi e delle preoccupazioni delle famiglie che si rivolgono alla Cooperativa.
“Il nostro servizio è reso principalmente a persone di una certa età (70-100 anni) e sappiamo
perfettamente che il Covid ha colpito, e colpisce ancora, soprattutto loro. Quindi è logico
che un parente che oggi chiede un servizio di assistenza domiciliare per un proprio caro
pretenda un operatore assistenziale munito del vaccino Anticovid”, aggiunge. “Poiché dal
15 ottobre 2021 tutte queste famiglie avranno la possibilità di sospendere la risorsa non
vaccinata, noi di Sant’Anna, che siamo in grado di offrire un servizio di assistenza domiciliare
di livello altissimo, mediante risorse vaccinate, riceviamo molteplici richieste tutti i giorni della
settimana”.

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