Immobiliare, presentazione in Camera di commercio, a Milano crescono i valori delle case in periferia

Mercato immobiliare dinamico a Milano nei primi sei mesi 2021 secondo la rilevazione , presentata oggi in Camera di commercio a Palazzo Giureconsulti,    realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con FIMAA Milano Lodi Monza Brianza, Assimpredil ANCE Milano Lodi Monza e Brianza, Fiaip Lombardia, Anama Milano, ISIVI Milano, Ordine dei Geometri della Provincia di Milano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra le zone che crescono di più in città, al primo posto i quartieri Pacini – Ponzio che segnano un incremento del 10,90% con quotazioni a 4.325 €/mq. Bene anche Ripamonti e Vigentino con incrementi del 7,86% a quota 3.775 €/mq. Gallaratese e Trenno valgono 2.950 €/mq con aumento del 7,27%; oltre al 6% le crescite anche per Axum, San Carlo, Gioia, Baiamonti, Lagosta, stazione Garibaldi. Comprare una casa nuova costa in città in media 5.798 euro al mq, con una variazione positiva di +1,54% in un anno. La media in centro è di 10.141 euro al mq rispetto a 10.228 euro al mq del 2020, segnando una leggera flessione -0,85%. Nella zona nord, i prezzi passano da 4.335 euro al mq a 4.464 €/mq, +2,976%. Nel quadrante est la variazione più significativa con quotazioni che crescono a +3,07%. Nella zona ovest si passa da 5.177 €/mq a 5.307 €/mq, +2,51%. In crescita anche la zona sud, da 4.104 €/mq a 4.229 €/mq, con un incremento dei prezzi pari a +3,04%. Soddisfatti gli operatori. Per Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Serve ripensare il rapporto tra centro e periferia”. Per Andrea Marietti, vicepresidente Commissione Prezzi Immobili della Camera di commercio: “Decolla il mercato con numeri importanti, sia per quantità che per valori”. Per Vincenzo Albanese, presidente di FIMAA Milano Lodi Monza Brianza: “Il contesto urbano è percepito dai clienti come essenziale nella scelta della propria abitazione”.  Per Gabriele Bisio, vicepresidente Assimpredil Ance Edilizia, Promozione Immobiliare e Territorio: “I valori immobiliari hanno retto le conseguenze negative della pandemia”. Per Marco Grumetti, vicepresidente Nazionale Vicario FIAIP: “Il post pandemia ha presentato un mercato del residenziale dell’immobile usato caratterizzato da una forte richiesta e una scarsa offerta”. Secondo Nicola Tadolti, consigliere di Anama Milano: “A sorprendere sono stati i dati sulle compravendite”. Per Flavio Bassanini, vice Presidente FIMAA Milano Lodi Monza Brianza: “Nell’area metropolitana con la pandemia cresce la richiesta di spazi esterni, siano balconi, terrazze o meglio ancora giardini”.

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