Artisti, medici, scrittori, imprenditori e attivisti                    Nuove Radici World e il Consolato degli Stati Uniti    presentano i nuovi leader con background migratorio

Primo appuntamento a Milano venerdì 29 ottobre alla Fondazione Riccardo Catella in Via Gaetano de Castillia, 28

5 appuntamenti a Milano Parma Vicenza Torino e Genova per scoprire le nuove
generazioni dell’Italia che cambia
Si parte con una tavola rotonda milanese aperta a tutti con l’attore della serie tv DOC- Nelle tue
mani Alberto Malanchino, il rapper Tommy Kuti, il pittore/scultore Luigi Christopher Veggetti Kanku,
la fashion designer e blogger Aida Aicha Bodian, la art performer Marina Kaminsky e la food blogger Laurel Evans

Per iscriversi e partecipare inviare una mail a nuoveradiciaps@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì 29 ottobre a Milano, presso la Fondazione Riccardo Catella si terrà l’incontro Diversity
leadership nell’arte, primo appuntamento di una serie che coinvolgerà anche medici, scrittori,
attivisti e imprenditori, come nuovi leader con background migratorio, con incontri a Parma,
Vicenza, Genova e Torino. Il road show è stato ideato dall’osservatorio sulle nuove generazioni di
italiani- l’associazione Nuove Radici e la sua testata NuoveRadiciWorld- con il sostegno del
Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Milano per promuovere anche un confronto tra i
due Paesi sui temi della convivenza con le minoranze etniche e della leadership, che gli Usa
affrontano dal secolo scorso.
Il primo evento sarà una tavola rotonda aperta a tutti e un workshop tematico e interattivo con 25
studenti (per iscriversi nuoveradiciaps@gmail.com) in cui attori, rapper, pittori, registi e influencer
affermati si raccontano e raccontano la società multiculturale insieme al Console Antony Deaton,
Piervito Antoniazzi Presidente di Nuove Radici, Anass Hanafi, Presidente del network italiano dei
leader per l’inclusione, NILI, e Kelly Russel della Fondazione Riccardo Catella .
Saranno presenti l’attore della serie tv “DOC- Nelle tue Mani” Alberto Malanchino, il rapper Tommy
Kuti, il pittore/scultore Luigi Christopher Veggetti Kanku, la fashion designer e blogger Aida Aicha
Bodian, la food blogger Laurel Evans e la art performer Marina Kaminsky
Anthony A. Deaton, Console per la Stampa e la Cultura presso il Consolato Generale degli Stati
Uniti a Milano, ha dichiarato: “Il Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano è orgoglioso di
continuare a sostenere la missione di Nuove Radici: promuovere una nuova generazione di leader
che provengono da diverse comunità con un passato di immigrazione. Questi giovani leader sono

impegnati a creare opportunità nella politica, prosperità economica e giustizia sociale per tutti. È
una missione che impegna anche il governo degli Stati Uniti, sul suo territorio e nel mondo”.
Secondo le stime dell’Istat, la presenza complessiva delle seconde generazioni in Italia di età
compresa tra gli 0 e i 35 anni, nate in Italia da almeno un genitore straniero o giunte minorenni, è di
2.825.182. Inoltre oggi il 13% dei minorenni italiani ha almeno un genitore immigrato in
Italia. Giovani nati in Italia, o arrivati quando ancora erano bambini, sono i figli della prima
generazione di immigrati. In Italia questi ragazzi hanno vissuto la maggior parte della loro vita; qui
oggi studiano e lavorano, alcuni hanno formato una famiglia.
In tutte queste esperienze di leadership, si può fotografare un fenomeno reale: la leadership si
forma attraverso l’interazione di culture. I nuovi leader sono interpreti preziosi della globalizzazione
perché hanno superato il concetto di nazionalità, consapevoli del proprio background migratorio
“Non sono stranieri figli di stranieri o stranieri di seconda generazione, ma una nuova generazione di
italiani”, spiega Cristina Giudici, direttrice di  NuoveRadiciWorld . “La crescita sociale e demografica
delle minoranze etniche è un tema inesplorato. L’assenza di una politica specifica sulla diversity
multiculturale ha portato anche a trascurare il tema sempre più emergente della leadership delle
nuove generazioni con background migratorio. Assenza dovuta anche a una riforma della legge sulla
cittadinanza approvata nel 1992 che è anacronistica, come ha analizzato bene il ricercatore
Abdessamad El Jaouzi nel capitolo Senso della cittadinanza e importanza della sua revisione
all’interno del XXIX Rapporto Immigrazione 2020 della Caritas e Fondazione Migrantes”, aggiunge
ancora Cristina Giudici.
Per questo motivo è urgente e necessaria una riflessione sulla leadership delle nuove generazioni
e un confronto con modelli più avanzati che possano essere un’ispirazione per creare politiche di
diversity inclusion, come quello americano dove la promozione della diversità nel contesto
statunitense è progressivamente transitata da un piano politico a un piano che concerne la gestione
delle risorse umane, connesso alla creazione di nuove opportunità per le organizzazioni che
l’adottano.
“La loro capacità di dare un contributo alla società multiculturale e di essere competitivi in un
mondo globale ha favorito non solo la loro crescita personale, ma anche il loro empowerment,
facendoli diventare influencer, attivisti e fondatori di community per l’inclusione e la coesione
sociale”, aggiunge Piervito Antoniazzi, presidente dell’associazione Nuove Radici, che affianca la
testata web di NuoveRadiciWorld

Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Milano
Nel secolo scorso gli Stati Uniti sono stati la meta di ingenti migrazioni. Oggi l’Europa si trova ad
affrontare un fenomeno simile, incontrando perciò gli stessi quesiti, le stesse problematiche a cui il
governo d’oltreoceano dovette dare una soluzione. Quale codice comune di convivenza può
garantire un’esistenza pacifica e sostenibile? L’esperienza statunitense ci rammenta come una
convivenza promettente non può che costruirsi sul riconoscimento reciproco. Non si tratta di un
processo di assimilazione, né di integrazione: occorre invece sostenere l’alterità. Solo in questo
modo sarà possibile beneficiare dell’essenza del multiculturalismo, ossia il suo potenziale creativo.
Nell’attesa che il dibattito istituzionale sull’argomento proponga soluzioni sostanziali, oggi il tema
dell’inclusione impegna inevitabilmente i cittadini nell’attivare comportamenti virtuosi, in vista di un
ripensamento dell’idea di società. Un’idea che va ora basata su un’identità rinnovata: aperta,
inclusiva, multietnica. Avendo ben chiara la lezione degli Stati Uniti, il progetto sulla Diversity
Leadership aspira così a essere uno spazio generativo, che stimoli riflessioni e si riverberi
positivamente nel tessuto sociale delle comunità.

Fondazione Catella
Il workshop sarà ospitato dalla Fondazione Riccardo Catella, attiva da oltre quindici anni con la
missione di diffondere la cultura della sostenibilità nello sviluppo del territorio e di contribuire
attivamente al miglioramento della qualità della vita urbana attraverso progetti di valorizzazione
degli spazi pubblici e delle aree verdi. Diversità e inclusione sono due temi centrali nelle attività
della Fondazione che, dal 2007, porta avanti un ricco programma di attività civico-culturali gratuite
per coinvolgere e sensibilizzare tutti i cittadini sull’importanza della sostenibilità ambientale,
valorizzando le aree pubbliche e verdi della città e promuovendo l’inclusione sociale di tutti i suoi
abitanti.
Fra i partner c’è anche Astalegale.net, azienda leader nel campo dell’informatica giuridica.
Portatrice di una visione multiculturale e globale del mondo di Internet.

Programma

Venerdì, 29 ottobre 2020 Fondazione Riccardo Catella Via Gaetano de Castillia 28, Milano
Ore 9.30 Saluti

 Kelly Russell, Direttrice Fondazione Riccardo Catella

 Anthony Deaton, Console per la Stampa e la Cultura, Consolato Generale degli Stati
Uniti a Milano
 Piervito Antoniazzi, Presidente Associazione Nuove Radici
 Anass Hanafi, Presidente NILI

Ore 10.00/12.45 Tavola Rotonda
Modera Cristina Giudici, direttore NuoveRadici.World
Partecipano:

 Aida Aicha Bodian – fashion designer e blogger
 Tommy Kuty – Rapper
 Alberto Malanchino – attore
 Luigi Christopher Veggetti Kanku – pittore/scultore
 Laurel Evans – Blogger.
 Marina Kaminsky – art performer
Ore 14.30/17.00 Workshop riservato agli studenti

 La partecipazione alla tavola rotonda è libera fino a esaurimento posti. Al workshop
pomeridiano potranno partecipare venticinque giovani tra i 20 e i 30 anni per
interagire con i relatori su diversity, arte, leadership. Potranno parlare con artisti già
affermati, fare domande, raccontare le proprie idee e ambizioni e creare sinergie.
 Per iscrizioni: nuoveradiciaps@gmail.com

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