A fine mese torna in vigore l’ora solare, le lancette vengono spostate indietro, il buio arriva prima. “Ora solare” sembra un ossimoro per chi è sensibile al winter blues, quell’abbassamento del tono dell’umore che attanaglia buona parte della popolazione al cambio di stagione: svogliatezza, malinconia, insonnia, una condizione di disagio che rende più difficile affrontare la vita con un sorriso.
Non a caso tale condizione psicologica è denominata anche, e significativamente, SAD (Seasonal Affective Disorder): la tristezza che accompagna i primi freddi e le luci accese già alle cinque del pomeriggio, la voglia di rintanarsi sommata a un lungo periodo in cui si è stati rintanati anche controvoglia, sono tutti fattori che possono deprimere anche i più bendisposti.
Niente di patologico – il winter blues è un disordine studiato dagli anni ’90, quando fu chiaro quanto l’esposizione alla luce solare possa influenzare il sistema circadiano, la produzione di melatonina, serotonina e Vitamina D -, è solo il nostro corpo che reagisce in concomitanza a un cambio di abitudini: vita più sedentaria, dieta meno variegata, minor propensione alla socialità.
Che fare? Oggi, per fortuna, è possibile contare su elementi naturali che agiscono fisiologicamente sul tono dell’umore, all’avanguardia, nati dall’esperienza VitaVi.
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