7 APRILE 1926: ATTENTATO AL DUCE/Violet Gibson, capace di intendere e di volere?
Interventi Di R. DE LONGIS, G.P. LOMBARDO, G. ROMANO, G. TESSITORE
a cura Di GIOVANNI PIETRO LOMBARDO/
Fefè Editore
pagg. 260 – € 17 – 2021
In libreria l’11 novembre
Pubblicata per la prima volta la perizia psichiatrica completa con gli interventi di uno psicologo, una storica, un giurista, una regista
«Il giorno 7 aprile 1926, mentre il Capo del Governo S. E. Mussolini usciva dal Campidoglio,
dove aveva inaugurato il Congresso internazionale di Chirurgia, UNA DONNA GLI ESPLODEVA UN COLPO DI RIVOLTELLA ALLA FACCIA. S.E. Mussolini, come parte lesa, espose al Giudice il fatto in questi termini: “Ho sentito distintamente un colpo di arma da fuoco e immediatamente un fiotto di sangue mi è uscito dal naso; ho subito compreso che ero stato ferito, ma non ho potuto vedere la persona che ha sparato».
Era una pazza o una tirannicida l’irlandese che nell’aprile del ’26 per pochissimo non uccise Mussolini con un colpo di rivoltella? L’affissione di una targa commemorativa, a Dublino, sottolinea la nuova prospettiva con cui in Irlanda si guarda al personaggio di Violet Gibson, tentando dopo molti anni di restituirle onore. Anche in Italia qualcosa si muove nell’interpretazione del caso e della persona. In questo libro un nuovo originale approccio è proposto dal gruppo formato da uno psicologo, una storica, una regista/saggista, un sociologo del diritto. E soprattutto si pubblica, per la prima volta nella storiografia internazionale relativa all’attentato, la perizia integrale della Gibson redatta da due psichiatri luminari dell’epoca.
GIOVANNI PIETRO LOMBARDO, Professore Ordinario di Storia delle scienze e delle tecniche psicologiche, f.r.
ROSANNA DE LONGIS, Già direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma.
GABRIELLA ROMANO, Regista e saggista, è autrice di Violet Gibson. La Donna che cercò di uccidere il Duce (2009).
GIOVANNI TESSITORE, Già professore associato di Sociologia del Diritto all’Università di Palermo.