In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS dell’1 dicembre Anlaids Lombardia organizza la mostra fotografica “galleggiante” di Roberto Saletti, “SE AMI LA LIBERTÀ, PROTEGGILA”: un’installazione di 40 ore (quante gli anni dalla comparsa dell’HIV nel mondo) su un barcun de Milan del Naviglio Grande

Con il sostegno di VIATRIS E CONTROL

La mostra è stata presentata oggi, 1 dicembre, alla presenza del Prof. Andrea Gori, Presidente di Anlaids Lombardia e Direttore Unità Operativa Malattie Infettive Policlinico, del fotografo Roberto Saletti, del Dott. Fabio Torriglia, Country Manager Viatris Italia,  del Dott. Maurizio Bossi, Business Unit Director Control e di Tiago Vesentini, Rappresentante della Gioventù Croce Rossa Italiana.

Il primo dicembre ricorrono i 40 anni di lotta contro l’AIDS e quest’anno è stata ribadita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull’AIDS l’intenzione di debellare il virus entro il 2030. Nel solo 2019, in Italia, più di 2500 persone hanno ricevuto una diagnosi di infezione da HIV, principalmente causata da rapporti sessuali non protetti. Mai come oggi, grazie ai progressi della medicina, possiamo finalmente prevenire e curare questo virus. Ma non si deve mai abbassare la guardia e soprattutto non dimenticare che informazione e prevenzione si confermano due cardini fondamentali per affrontare qualsiasi virus, a qualsiasi età.

Anlaids Lombardia promuove da sempre la cultura della prevenzione su tutto il territorio regionale, sostiene il miglioramento dell’assistenza socio-sanitaria per le persone sieropositive, favorisce l’informazione e organizza progetti speciali a supporto della lotta all’HIV. In occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS l’Associazione ha organizzato una giornata molto speciale, caratterizzata  da una mostra fotografica di grande impatto visivo, “SE AMI LA LIBERTÀ, PROTEGGILA”: le immagini del fotografoRoberto Saletti, un artista versatile la cui produzione si concentra sulla fotografia in bianco e nero, sono le protagoniste di un’installazione unica, resa possibile grazie al sostegno di Control, a bordo di un barcone sulle acque dell’Alzaia Naviglio Grande, a Milano. Le foto dell’inusuale mostra galleggiante sono 12, sulla barca due immagini big size sono visibili dalla terra ferma, e in mezzo a loro tutte le foto ruotano senza sosta su un grande ledwall: la loro brillantezza e luminosità sono particolarmente evidenti al calare della sera e di notte.  La mostra “SE AMI LA LIBERTÀ, PROTEGGILA” è parte della Campagna PrPEPARATI sostenuta da VIATRIS e CONTROL ed è stata presentata alla presenza del Prof. Andrea Gori, Presidente di Anlaids Lombardia e Direttore Unità Operativa Malattie Infettive Policlinico, del fotografo Roberto Saletti, del Dott. Fabio Torriglia, Country Manager Viatris Italia, del Dott. Maurizio Bossi, Business Unit Director Control e di Tiago Vesentini, Rappresentante della Gioventù Croce Rossa Italiana.

“In base agli ultimi dati resi disponibili dall’ISS i numeri delle nuove diagnosi da HIV relativi al 2020 hanno risentito dell’emergenza COVID-19 in modi e misure che potranno essere correttamente valutate solo verificando i dati dei prossimi anni e che anche il Registro Nazionale AIDS ha comprensibilmente sofferto della pandemia. In Italia nel 2020 sono state circa 1.300 le nuove diagnosi di infezione da HIV, pari a 2,2 nuovi casi per 100.000 residenti. Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2020 sono maschi nel 79,9% dei casi, con un’età media di 40 anni sia per gli uomini che per le donne. L’incidenza più alta è stata osservata tra le persone di 25-29 anni (5,5 nuovi casi ogni 100.000 residenti) e di 30-39 anni (5,2 nuovi casi ogni 100.000 residenti); in queste fasce di età l’incidenza nei maschi è circa 4 volte superiore a quelle delle femmine. Nel 2020, la maggior parte delle nuove diagnosi di infezione da HIV è stata causata da rapporti sessuali non protetti da preservativo, che hanno costituito l’88,1% di tutte le segnalazioni. Diversamente dagli anni precedenti, in cui erano prevalenti le diagnosi associate a trasmissione eterosessuale, nel 2020, la quota di nuove diagnosi HIV attribuibili  a maschi  che  fanno  sesso  con  maschi (45,7%)  è maggiore  a  quella  ascrivibile a  rapporti  eterosessuali  (42,4%). I casi attribuibili a trasmissione eterosessuale sono costituiti per il 59,4% da maschi e per il 40,6% da femmine”, hadichiarato il Prof. Andrea Gori, Presidente di Anlaids Lombardia e Direttore Unità Operativa Malattie Infettive, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano.

“Quando mi è stato proposto questo bellissimo progetto non ho esitato nemmeno un istante ad accettare di partecipare. Se la fotografia ha una peculiarità è proprio quella della libertà. E la libertà è proprio la parte specifica del mio lavoro, quando in Camera Oscura elaboro le foto in maniera “totale” per cercare di arrivare a un risultato che è prima nel cuore che nella testa. In questi scatti il bianco dominante è come se servisse a togliere tutto ciò che di condizionante c’è fuori dall’intimità per far emergere il dettaglio di corpi e volti amoreggianti e sfrontati, ma nello stesso tempo consapevoli della necessità di una protezione reciproca o anche solo personale, nel tentativo di vivere una profonda libertà”, ha raccontato il fotografo Roberto Saletti.

“È con piacere – ha aggiunto il Dott. Maurizio BossiBusiness Unit Director Control – che abbiamo accolto l’invito di Anlaids a supportare questa iniziativa: per Control è fondamentale sfidarsi nel trovare la miglior forma di dialogo su un tema così importante come quello della prevenzione, soprattutto nei confronti dei giovani e giovanissimi che i numeri ci dicono essere molto confusi e ancora pieni di tabù. La nostra volontà è quella di poter contribuire con progetti, contenuti e attività per l’affermazione di una cultura della sessualità fondata sul rispetto di sé stessi e dell’altro, vissuta come piacere condiviso e libera intesa tra due persone. Non ci può essere, infatti, libertà senza protezione e riteniamo che alla base della libertà ci sia e ci debba essere il rispetto reciproco. È importante far emergere la consapevolezza che il preservativo sia una forma di protezione fondamentale”.

“Siamo contenti di sostenere l’iniziativa di Anlaids nei 40 anni dalla scoperta dell’HIV. È molto importante per noi essere presenti a questo evento poiché insieme, come volontari ma soprattutto come cittadini, dobbiamo ricordare ogni giorno quanto il tema dell’HIV sia ancora attuale”, ha concluso Tiago Vesentini, Rappresentante della Gioventù Croce Rossa Italiana.

“SE AMI LA LIBERTÀ, PROTEGGILA” è un’esposizione di 40 ore, quante gli anni dalla comparsa dell’HIV nel mondo,  ricca di significati e di forme evocative che intendono sensibilizzare la società civile in un’ottica di inclusione sociale. Ogni opera, con intrecci di corpi in bianco e nero molto suggestivi, rappresenta la libertà di vivere la propria sessualità nella consapevolezza dell’importanza della prevenzione.

Lungo il percorso sui Navigli, per arrivare alla mostra galleggiante al civico 66 dell’Alzaia Naviglio Grande, Anlaids ha posizionato diversi totem informativi che illustrano i momenti significativi e i traguardi raggiunti dalla medicina nei 40 anni di storia dell’Aids, dall’arrivo del virus nel 1981 all’iconico bacio del professor Fernando Aiuti a Rosaria Iardino, dalla scoperta dei primi farmaci antiretrovirali agli ottimi risultati delle cure.

Il primo dicembre i medici e i volontari di Anlaids Lombardia sono presenti con attività di sensibilizzazione e distribuiscono materiale sui temi della prevenzione in partnership con Control; e sul barcone dalle 17 alle 23, è possibile fare gratuitamente test HIV salivari con un risultato rapido in un quarto d’ora, alla presenza di specialisti e psicologi. A tutti coloro che effettuano l’Open Test
 e che partecipano alle attività di engagement viene consegnato un kit di prevenzione CONTROL. Ad affiancare ANLAIDS durante tutta la durata della mostra sono presenti i volontari della Croce Rossa Italiana di Milano, che si sono resi disponibili a sostegno dell’iniziativa.

Per la gioia degli amanti delle “foto nelle foto” uno strategico punto selfie è posizionato di fronte alla mostra galleggiante per consentire ai visitatori di realizzare immagini con uno sfondo speciale, gli intensi scatti in bianco e nero di “SE AMI LA LIBERTÀ, PROTEGGILA”.

Abbiamo conquistato una grande libertà, ora dobbiamo continuare a proteggerla.

Si ringrazia McCANN Health per tutta la creatività e l’organizzazione.

Roberto Saletti vive e lavora a Roma dove porta avanti la sua ricerca artistica. Ha realizzato mostre, installazioni, performance ed eventi con una predilezione per luoghi non convenzionali. La sua originale estetica mostra la figura umana e la sua forza archetipica attraverso un linguaggio estremamente moderno. Le sue fotografie sorprendono soprattutto per la singolare tecnica che Saletti ha perfezionato nel corso di oltre 20 anni di pratica e ricerca in camera oscura, ma a una lettura più attenta rivelano una potente forza emotiva e simbolica.

Alla prima mostra personale di Saletti, tenutasi a Brescia nel 1999, Pablo Echaurren usò queste parole per descrivere le sue figure: “personaggi esitanti, sfuggenti, di cui rimangono solo forme sfocate, a volte quasi disintegrate… Corpi presi dai vivi che sono virtualmente già morti o lo saranno presto”. Negli ultimi anni le fotografie di Roberto Saletti ritraggono un’umanità rinnovata con uno sguardo interrogativo e una bellezza strana e misteriosa.

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