AD ASIAGO IL PRIMO ITINERARIO ESCURSIONISTICO MULTIMEDIALE DEDICATO AL RACCONTO DELLA GRANDE GUERRA E DELLA TEMPESTA VAIA

Un percorso di 16 chilometri che attraverso la realtà aumentata, il gioco e l’interattività faranno rivivere all’escursionista gli eventi della Grande Guerra 1915-18 e consentiranno di esplorare i boschi colpiti dalla tempesta Vaia del 2018

“Caduti – alberi e soldati – Vaia e la Grande Guerra, da Asiago al
Monte Interrotto” è l’escursione di circa 16 chilometri in 10 tappe, con durata complessiva di 5 ore,
alla scoperta degli accadimenti della Grande Guerra e della tempesta Vaia.
Grazie al connubio degli elementi digitali, realtà aumentata, gioco interattivo e didattica storica e
ambientale, gli escursionisti potranno ripercorrere un percorso emozionante alla scoperta
dell’Altopiano di Asiago.
“Questo progetto ci entusiasma, attraverso le nuove tecnologie digitali, spingiamo sul turismo
sostenibile, che accompagna il visitatore alla scoperta del paesaggio altopianese, della storia e della
cultura. Diamo voce all’emotività, attraverso le immagini dei luoghi della Grande Guerra e attraverso
i boschi colpiti da Vaia. Un innovativo itinerario multimediale e didattico, per attrarre non solo gli
escursionisti più esperti, ma anche i più giovani e le famiglie” ha sottolineato il sindaco di Asiago,
Roberto Rigoni Stern.
L’iniziativa, che è stata presentata oggi lunedì 6 dicembre, nella sede dell’ISS Mario Rigoni Stern di
Asiago, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, dei partner del progetto e
degli studenti, rientra nel progetto “Per non dimenticare” realizzato dalla Città di Asiago, coordinato
dall’Assessorato al Turismo, con Nicola Lobbia, assessore, e Michela Rodeghiero, consigliere
delegato alla Cultura; l’organizzazione e il coordinamento generale sono a cura di Leonardo
Longhi.
“Per non dimenticare” è stato realizzato con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, attraverso la Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della
dimensione partecipativa delle nuove generazioni e con il coordinamento della Regione Veneto
Direzione Beni Attività Culturali e Sport.
Le tappe del percorso sono: 1 – Giardini di Asiago – Esperienza di Realtà Aumentata e partenza
dell’itinerario; 2 – Laghetto Lumera; 3 – Salita al Monte Rasta; 4 – Postazioni militari del Monte Rasta;
5 – Monte Rasta: Esperienza di Realtà Aumentata; 6 – Forte Interrotto; 7 – Forte Interrotto: Esperienza
di Realtà Aumentata; 8 – Monte Mosciagh; 9 – Cimiteri Militari del Monte Mosciagh; 10 – Contrada
Bosco.
Il percorso ha inizio dal centro di Asiago, tocca il Laghetto Lumera, attraversa le contrade San
Domenico e Lamara, sfiora contrada Büscar, sale sul Monte Rasta e arriva al Forte Interrotto,
sull’omonimo monte. L’itinerario prosegue raggiungendo la cima del Monte Mosciagh e i Cimiteri

Militari, per poi scendere a Contrada Bosco e proseguire fino alla Chiesetta di Contrada San
Domenico, ricollegandosi con la strada che riporta ad Asiago. L’itinerario è percorribile anche dai non
esperti, è possibile fare tappa al Forte Interrotto e tornare ad Asiago attraverso la strada dell’andata.
A completare il percorso, c’è anche una APP gratuita (disponibile a partire dalla metà del mese di
dicembre) per le piattaforme Apple e Android, per provare la realtà aumentata e per misurare la propria
conoscenza con i quiz a tema.
I cartelli segnaletici e i pannelli didattici sono stati studiati per ridurre l’impatto visivo e per favorire la
loro integrazione nell’ambiente, collocati solo se strettamente necessari.
Per questo, in molti punti del percorso si farà riferimento alla normale tabellazione comunale e del
CAI, già presente sul territorio.
La ricerca storica, la realizzazione dei contenuti e lo sviluppo dell’itinerario sono stati elaborati da
Filippo Menegatti con la supervisione di Michela Rodeghiero, consigliere delegato alla Cultura
del Comune di Asiago; l’immagine coordinata, l’ottimizzazione delle risorse e la comunicazione sono
a cura di IF, Giuliano Dall’Oglio.
La progettazione e lo sviluppo software per la realtà aumentata e la realizzazione dell’app sono di
Pixelismo, Enrico Barolo; mentre la realizzazione di storytelling e audio sono di DrawLight, Alberto
Gentilin e Giulia Lazzaretto, con la realizzazione degli interventi di gamification curati da Play the
City, Francesco Mazzai

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