SANITÀ, LOMBARDIA CHIAMA ROMA
Fondazione The Bridge “IRCCS pubblici: per una piattaforma di sviluppo della ricerca, dell’assistenza e del tessuto economico lombardo”
A.Fontana: “Nasce la prima Fondazione in Italia sul trasferimento tecnologico. Istituzioni nazionali colgano urgenza di una revisione del sistema IRCCS, partendo dall’esperienza lombarda”
“Sono molto orgoglioso dell’accordo di collaborazione che i quattro IRCCS pubblici lombardi firmeranno entro la fine dell’anno per la nascita di un nuovo soggetto che, insieme a Human Technopole, operi come una piattaforma lombarda altamente qualificata in tema di trasferimento tecnologico, a vantaggio di aziende di grandi e piccole dimensioni del settore delle scienze della vita. Sarà la prima Fondazione in Italia che interviene in maniera specifica sul tema del trasferimento tecnologico”. Lo ha annunciato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenendo, questo pomeriggio, presso la Sala Biagi di regione Lombardia, al seminario organizzato da Fondazione The Bridge “IRCCS pubblici: per una piattaforma di sviluppo della ricerca, dell’assistenza e del tessuto economico lombardo”, al quale hanno preso parte, tra gli altri, Giuseppe Lauria, Direttore Scientifico Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta; Marco Giachetti, Presidente Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico; Carlo Nicora; Direttore Generale Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo; Paolo Piana, Consigliere Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo.
“Chiediamo che la politica ci ascolti per trovare delle soluzioni comuni– ha detto Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge-. Quello riunito oggi è un gruppo di lavoro allargato nello spirito di un impegno congiunto tra quattro IRCCS che desiderano aprire un confronto con le istituzioni regionali e nazionali partendo dalle esperienze maturate e tenendo conto dell’importanza della competizione alla pari tra pubblico e privato. Faremo arrivare la nostra proposta alle commissioni e al Ministro Speranza perché il nostro obiettivo è quello di dialogare con la politica per trovare delle soluzioni che non vadano in contrapposizione con il sistema nazionale, ma che rappresentino un modello riproducibile”.
La competitività del sistema degli IRCCS in Italia e in Regione Lombardia: “In Italia abbiamo circa mille ospedali e 52 (22 pubblici e 30 privati) sono riconosciuti dal Ministero come IRCCS– ha spiegato Giovanni Apolone, Direttore Scientifico Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori. A livello europeo gli IRCCS seguono come nuovo obiettivo quello di fungere da spina dorsale di reti con finalità clinico-sanitarie, a livello nazionale il MdS sta spingendo verso nuovi obiettivi quali l’internazionalizzazione, l’attività di rete, la valorizzazione delle nuove scoperte. A livello lombardo quelli pubblici intesi come backbone della ricerca regionale”.
“I quattro IRCCS lombardi producono un miliardo e mezzo di fatturato e impiegano 10 mila addetti- ha concluso Alessandro Venturi, Presidente Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo-: coniugare ricerca clinica e sviluppo economico certamente accrescerebbe la competitività delle aziende ospedaliere che fanno ricerca”. “L’insieme dei 18 IRCCS lombardi (su un totale di 53 Istituti del Paese) rende più del 50% delle prestazioni nazionali- ha concluso Fontana- L’auspicio è che le Istituzioni nazionali sappiano cogliere l’urgenza di una revisione del sistema IRCCS, partendo dall’esperienza lombarda”.