Cento universitari di tutto il mondo si sfidano sul ring dell’arbitrato a colpi di memorie difensive e tecnica oratoria
l 3 e il 4 marzo 2022 si tiene online la 7°edizione dell’AIA CAM Pre-Moot, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano (CAM) e dall‘AIA, l’Associazione Italiana per l’Arbitrato, in versione online. La finale è il 4 marzo alle16.30. Si tratta di una competizione che vede 100 studenti di 16 Università provenienti da tutto il mondo sfidarsi su tecniche di difesa persuasiva, con l’ambizione di diventare esperti di arbitrato commerciale. L’evento prende il nome di “Pre-Moot”, perché con la sfida del Pre-Moot gli studenti si preparano per partecipare alla 29° competizione internazionale di arbitrato “VIS Moot” di Vienna, che si tiene online dal 9 al 14 aprile 2022. In questa 7° edizione del Pre-Moot AIA-CAM i ragazzi si sfidano in quattro round (simulazioni di udienze arbitrali); al termine i due migliori team parteciperanno alla finale e dibatteranno davanti a un Tribunale Arbitrale composto da Giuditta Cordero Moss, Professoressa dell’Università di Oslo; Maria Beatrice Deli, Segretario Generale di AIA; Stefano Azzali, Direttore Generale di Camera Arbitrale di Milano. Verrà dibattuto il caso di una transazione di vendita internazionale soggetta alla Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di vendita internazionale di beni del 1980, coinvolgendo anche questioni procedurali dell’arbitrato, come la giurisdizione e i poteri di un tribunale arbitrale.
“La Camera Arbitrale di Milano da anni, promuovendo queste iniziative – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – si impegna per valorizzare i futuri professionisti e a migliorare la già elevata qualità di competenze presenti nel settore. L’arbitrato è un servizio di risoluzione delle controversie sempre più in crescita”.
“Dal 2016 AIA e CAM – ha dichiarato Maria Beatrice Deli, Segretario Generale dell’AIA, Associazione Italiana per l’Arbitrato – hanno unito le forze per poter offrire agli studenti delle università italiane un’occasione unica di mettersi alla prova e affinare le abilità di elaborazione di memorie scritte e soprattutto di presentazione ed oral advocacy, fornendo loro la possibilità di meglio comprendere le dinamiche dell’arbitrato internazionale”.