“LA FELICITÀ È UNA SCIENZA” di R. Gallo, J. Gandolfo, S. N. Bonomi
La felicità è un diritto, ma quanto siamo capaci di farlo valere, innanzitutto nel dialogo con noi stessi, e quindi nella vita e nel lavoro? E davvero ne siamo consapevoli? O piuttosto riteniamo che la felicità sia una condizione accessoria, riservata a pochi fortunati, e magari addirittura un vezzo del quale poter fare a meno, accontentandosi? Si tratta, anche, di una questione di mentalità e cultura. Il termine infatti non è così spesso esplicitato nei documenti che ufficialmente decretano i diritti dei cittadini. Mentre è notoria l’affermazione contenuta nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America del 1776, nella quale si legge che “[…] tutti gli uomini sono creati uguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti vi sono la Vita, la Libertà e il perseguimento della Felicità”, e nonostante l’idea del perseguimento della felicità trovi origine nel pensiero di filosofi quali Epicuro, Platone, Hobbes, Beccaria e altri, la nostra Costituzione non menziona il termine esplicitamente, ma ne lascia vagamente intendere il significato nell’articolo 3: “[…] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Nel corso del tempo, però, e più recentemente, di felicità si è iniziato a parlare come condizione indispensabile alla salute, e oggi la si collega anche alla produttività nel lavoro, oltre che al benessere globale.
Ma come raggiungere la felicità? Come vivere mantenendo un alto grado di benessere costante psicofisico, che ci aiuti a raggiungere i nostri obiettivi e non soccombere sotto gli affanni? Per far ciò bisogna innanzitutto conoscerla, la felicità. Capire cos’è, e allenarla.
Il titolo che proponiamo è molto più di un libro: non solo una lettura, ma un’esperienza. Formativa e divertente.
“LA FELICITÀ È UNA SCIENZA E SI PUÒ APPRENDERE. Strategie positive per allenare e promuovere il benessere al lavoro e nella vita” di Rosanna Gallo, Jessica Gandolfo e Sarah Noemi Bonomi (rispettivamente AD e consulenti di Eu-tròpia) è un libro di facile comprensione e interattivo, i cui capitoli si fondano su ricerche scientifiche volte a definire e analizzare cosa sia la felicità, e a raccontare – spesso stupendo il lettore, sempre fornendo nozioni di estremo interesse – cosa accade nel nostro corpo e nella nostra mente quando si creano le condizioni (anche e molto per merito nostro, precisamente per il 40%) perché i più noti ormoni del benessere siano attivati al fine di creare le migliori condizioni per una vita felice, ricca di scopo e di significato. Perché felicità non vuol dire assenza di problemi, ma capacità di riconoscere e gestire le proprie capacità cognitive ed emozionali per far fronte alle esigenze della vita, stabilire relazioni soddisfacenti, adattarsi costruttivamente alle condizioni esterne e ai conflitti interni. “Il modello di riferimento – scrive Jessica Gandolfo in Introduzione – è quello bio-psico-sociale, elaborato da G. Engel (1977), psichiatra della Scuola di Harvard”. Modello che permea tutta l’analisi scientifica riferita dalle tre autrici nell’intera opera.
In ogni capitolo (l’Indice è in allegato) si trovano QR code che rimandano a video di approfondimento, le sezioni “Allenamento” con l’indicazione di esercizi, e spazi vuoti per le note personali, il che rende estremamente ricca e soddisfacente la fruizione del volume.
Due esempi tra i molti: questo sconcertante test sull’attenzione selettiva: https://www.youtube.com/watch?v=wZBe7fR_8N4 e la prova (eseguita da noi durante la lettura) di quanto sia vero che per allenare la plasticità cerebrale dobbiamo stimolare costantemente i nostri neuroni:
Diviso in quattro parti che raccontano la felicità e il benessere nel corpo, nella mente, nelle relazioni sociali e al lavoro, il libro ci porta nei meravigliosi mondi che indagano la neuroplasticità cerebrale, lo stress utile, la chimica delle emozioni, la psicologia positiva, il benessere sociale, la neuro-semantica e l’importanza delle parole, il benessere al lavoro (che rende ricche le aziende…) e tutto ciò che rende scientifica la trattazione sulla felicità, senza nulla togliere all’emozione e, anche, al romanticismo.
Il messaggio finale è che sia nelle nostre mani la possibilità di accrescere e mantenere uno stato di benessere mente-corpo, scegliendo ciò che individualmente ci fa stare meglio. Gli ambiti tra i quali indagare, che la scienza definisce come elementi importanti per un buon equilibrio, sono riconducibili a 6:
- Attività manuali
- Ambiente
- Sonno
- Musica
- Attività anaerobica
- Tempo per se stessi e ozio
Per ognuna di queste aree il libro elenca ciò che concretamente avviene a livello endocrino e cerebrale, e quali attività e scelte possiamo operare per vivere nella felicità. La parte relativa al benessere sul lavoro, con esempi di interventi sul campo, rende il volume utile anche alle organizzazioni aziendali, per le quali peraltro operano quotidianamente le autrici con l’attività di Eu-tròpia.
Il volume sarà presentato domani a Milano alle 17.30 nella splendida cornice del Palazzo delle Stelline. Le prenotazioni sono ancora aperte e si possono effettuare scrivendo a eu-tropia@eu-tropia.it.