Accessori sicuri per animali sicuri
I consigli di TÜV Italia per scegliere prodotti affidabili per gli amici a quattro zampe
Gli animali domestici sono la quotidiana compagnia di un numero sempre più alto di persone e pertanto la cura e l’attenzione dei padroni verso i propri amici a quattro zampe è in costante crescita. Di pari passo, anche il mercato offre un ventaglio di prodotti e accessori per animali sempre più ampio, che va da quelli per l’alimentazione a quelli per l’abbigliamento, dai guinzagli alle cucce, dai giochi ai “trasportini” per il viaggio.
La corretta scelta di questi prodotti è tanto difficile quanto importante e TÜV Italia, del Gruppo TÜV SÜD, dà alcuni suggerimenti per sceglierli in sicurezza.
Il guinzaglio insieme al trasportino sono i primi prodotti che vengono acquistati dai proprietari di animali i quali prestano sempre maggiore attenzione alla loro cura e tutela. Purtroppo, però, sia in Europa così come nel resto del mondo non sempre esistono normative o regolamenti che consentano di disciplinare in modo chiaro e univoco questi prodotti ed è quindi necessaria una certificazione certa della sicurezza dei prodotti per i nostri animali.
TÜV Italia, insieme a TÜV SÜD, ha creato team di lavoro specifici con lo scopo di stabilire protocolli interni di prova per offrire prodotti “Safety Friendly” anche per questa particolare, ma importante, categoria di utenti.
In questo ambito sono state perciò create procedure di prova per verificare prodotti come guinzagli, sistemi per la ritenuta e giocattoli.
Per i guinzagli il Gruppo TÜV SÜD ha sviluppato un protocollo di prova che nasce dall’esigenza di sicurezza e benessere degli animali domestici. Infatti, in alcuni casi, i proprietari si sono lamentati del fatto che gli animali avessero subito lesioni in corrispondenza dei punti di fissaggio del guinzaglio. In presenza di un prodotto non soggetto a normative specifiche però, sia i fabbricanti che la Grande Distribuzione, non sono in grado di rispondere adeguatamente a queste lamentele. TÜV Italia ha effettuato quindi un’analisi del rischio che ha portato alla creazione di una procedura proprietaria in grado di far ottenere il marchio di sicurezza a questa categoria di prodotti. L’ergonomia del guinzaglio, e il sistema utilizzato per permetterne lo svolgimento seguendo i movimenti dell’animale, sono aspetti ora disciplinati e verificabili.
“L’ergonomia del guinzaglio di un animale domestico – afferma Gianpaolo Mensa, Business Line Manager settore Hardline di TÜV Italia, Laboratorio di Scarmagno (Torino) – viene verificata con gli stessi principi ed analoga severità applicati per le verifiche su prodotti a contatto con un bambino o con un adulto. In particolare, verifichiamo che i guinzagli non abbiano bordi particolarmente “vivi” ma bensì che siano “dolci”, arrotondati. Anche l’impatto che può avere con il manto dell’animale è un aspetto importante e per questo verifichiamo che non sia messo a rischio da residui di lavorazioni industriali. Non esiste un macchinario specifico per tali verifiche e quello che viene messo in campo, al servizio dei nostri amici animali, è la competenza acquisita in anni ed anni di testing su prodotti del settore Child care”.
Esattamente come accade per le persone, i sistemi di ritenuta collocati all’interno degli autoveicoli svolgono un’azione fondamentale nel garantire l’incolumità di un animale in caso di incidente ma vanno pensati in modo che si adattino alle sue specifiche esigenze. Anche in questo caso un’analisi del rischio effettuata utilizzando l’esperienza maturata dai laboratori nel settore automotive ha consentito di creare una procedura proprietaria in grado di verificare il comportamento dei “trasportini” da autovettura.
“Normalmente – dichiara Gianpaolo Mensa, di TÜV Italia – facciamo riferimento ai requisiti in ambito Automotive per i sistemi di trasporto animali che vengono installati a bordo veicolo, mentre per i trasportini da gatto classici abbiamo preso spunto dalle normative in ambito valigeria. Ad esempio, per verificare la resistenza dei sistemi di ritenuta che devono limitare l’area “passeggeri-uomo” da quella “animali” simuliamo una decelerazione improvvisa (frenata), ma di piccola entità, tipica di un traffico cittadino. Se il separé che divide le due zone dovesse cedere facendo proiettare il nostro amico a quattro zampe al di là di tale limite, sarebbe messa a rischio sia l’incolumità dell’animale che quella dei passeggeri. Per un trasportino, invece, realizzato totalmente in plastica il rischio è che, se non ben dimensionato, possa cedere ad un carico leggermente superiore a quello previsto, il quale dovrebbe sempre essere indicato sul prodotto in modo permanente e durevole. Per tale motivo abbiamo pensato a prove di carico con coefficienti di sicurezza adeguati a garantire un buon livello di Safety”.
La tipologia di prodotti che presenta il maggior rischio per l’animale sono i giocattoli in quanto essendo un prodotto chimicamente non verificato, ma utilizzato in ambito domestico, risulta essere una delle maggiori fonti di rischio anche per chiunque coabiti nello stesso ambiente, come, ad esempio, i bambini. E proprio creando una sorta di parallelismo a livello di categoria di rischio tra bambini e animali, è stata creata una procedura di collaudo che ha lo scopo di verificare la tossicità dei materiali usati nella produzione di giocattoli per animali, oltre alla loro resistenza in certe situazioni di stress fisico (ad es. forze esercitate dall’animale durante la fase di gioco).
L’applicazione di queste procedure proprietarie di collaudo, unitamente alla possibilità di ottenere il marchio di sicurezza TÜV SÜD, permette alle aziende produttrici di giochi per animali di rispondere alla domanda di sicurezza da parte del mercato, proponendo un prodotto “Safety Friendly” anche per gli animali domestici.
Si è creato un parallelismo soprattutto nel settore dei giochi per ragioni che sono legate alla loro destinazione d’uso in quanto l’ambiente domestico vede, in questo specifico caso, due figure a diretto contatto fra loro (animali e bambini) con una percezione del rischio comune molto bassa ed una propensione alla attività ludica altissima. Il pericolo per la salute dei più piccoli è concreto ed elevatissimo in quanto un giocattolo per animali può essere potenzialmente utilizzato anche da un bimbo, che lo scambia per un proprio oggetto ed questa fase è quella a rischio più alta.
“Un bambino può utilizzare un giocattolo per animali come abituato a fare con i suoi con la certezza che esso entri in contatto con bocca, occhi e orecchie. Punti sensibili e altamente a rischio per i più piccoli. Per questo il concetto che sta alla base della nostra procedura di collaudo è quella di andare a verificare un giocattolo per animali come fosse un giocattolo per bambini sia da un punto di vista fisico che chimico”, conclude Gianpaolo Mensa, di TÜV Italia. ”In questo modo andiamo sia a preservare la salute del bambino che, ovviamente, quella del nostro amico a quattro zampe.”