TORINO, LA MOLE, LE MOLINETTE E L’UNIVERSITA’ TINTE DI ROSSO PER UNA NOTTE PER “ACCENDERE L’ATTENZIONE” SULLA DONAZIONE E IL TRAPIANTO. #AFFACCIATIALLAFINESTRASCATTAEPOSTA: ‘CONDIVIDI’ ANCHE TU
La sera di domenica 11 Aprile (dalle 21:00 alle 24:00) verranno illuminati il monumento icona di Torino, l’ospedale simbolo dell’attività di trapianto e la sede dell’Università di Torino per dar luce alla campagna di sensibilizzazione alla donazione di organi e tessuti. Scegliere di diventare donatore è un gesto che dà speranza agli 8.500 pazienti in attesa di un trapianto. Fondazione D.O.T. (Donazione Organi e Trapianti) e i Suoi 5 soci fondatori invitano a un flash mob in rete i cittadini torinesi scattando una foto della Mole, delle Molinette e dell’Università illuminate e postandola sulle proprie pagine social. All’iniziativa di sensibilizzazione si uniscono Peyrano, la prestigiosa cioccolateria torinese, e la squadra di calcio del Torino FC
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«L’intento di questa iniziativa – spiega il Professor Antonio Amoroso, Coordinatore del Centro Regionale Trapianti della Regione Piemonte, e rappresentante di Fondazione D.O.T. (Donazione Organi e Trapianti) – è ‘rendere visibile’ a tutti i torinesi l’importanza di prendere una posizione positiva, ovvero esprimere la volontà alla donazione dei propri organi dopo la morte. Intorno ai trapianti c’è un atteggiamento favorevole e una percezione di gratitudine da parte dei cittadini, che avvertono come essi rappresentino una nuova possibilità di vita per coloro che non ne avrebbero. Ma i trapianti sono possibili solo se ci sono i donatori. Occorre sensibilizzare i cittadini e diffondere conoscenza su questa tematica, ancora poco meditata o verso cui si hanno falsi timori».
Ad oggi in Italia è ancora forte il divario fra il numero dei donatori, 1300 nel 2020, e il numero dei pazienti in attesa di trapianto, quasi 8500. La scarsità di organi disponibili rende ‘difficoltoso’ il sistema donazioni-trapianti, eccellenza della Sanità italiana e piemontese: presso Le Molinette, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, si eseguono nell’arco di un anno il maggior numero di trapianti d’organo d’Italia, in virtù di un sistema che fa rete: dalle Rianimazioni ai centri di Trapianto, sotto il coordinamento del Centro Regionale Trapianti e del Coordinamento delle donazioni e dei Prelievi; e grazie ai donatori e ai loro familiari, ai donatori di sangue, alle Associazioni di Volontariato (AIDO, AITF, ANED, ACTI, TPA), e a tutti i professionisti coinvolti nella rete di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule della Regione Piemonte e Valle d’Aosta. «Sviluppare una sensibilizzazione e un’informazione corretta nei confronti della donazione di organi tessuti e cellule – spiega il Presidente di AIDO Piemonte, Valter Mione – è il compito a cui aderisce ciascun volontario AIDO. È proprio questa costante attività che permette di creare un tessuto di solidarietà orientato ad un Si consapevole verso la donazione a supporto del sistema sanitario».
«Il modo più semplice per esprimersi– aggiunge ancora Anna Guermani, coordinatrice regionale delle donazioni e dei prelievi – è al momento del rinnovo della carta di identità all’anagrafe».
L’iniziativa di ‘dar luce’ alla donazione è condivisa anche dagli altri Soci di Fondazione D.O.T.: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Città di Torino, Politecnico di Torino, Regione Piemonte e Università degli Studi di Torino.
«La Città di Torino – dichiara la Sindaca, Chiara Appendino – è lieta di sostenere la Giornata Nazionale della Donazione di Organi e Trapianti, con profondo riconoscimento alla Fondazione DOT Onlus per l’impegno profuso. La donazione di organi è un immenso gesto di altruismo nei confronti della comunità. Sebbene nel corso degli anni – grazie all’impegno delle Istituzioni e di realtà come Fondazione D.O.T. – si sia diffusa una maggiore consapevolezza circa i benefici di queste pratiche, è importante fare ancora di più. Con la donazione degli organi, salvare vite è possibile. Grazie a tutte e tutti coloro che si impegnano su questo fronte».
«Città della Salute di Torino – ricorda il Direttore generale, Giovanni La Valle – è l’Azienda in Italia che esegue il maggior numero di trapianti, primato che da anni la porta alla ribalta per questa medicina così avanzata. Occorre che tutta l’azienda sia in grado di svolgere al meglio le numerose attività che consentono alla fine l’esecuzione di un trapianto. E’ indubbio che questo primato si poggia su una rete regionale efficiente e sensibile di ospedali e di professionisti che segnalano i potenziali donatori: a questi ultimi ed ai loro familiari dobbiamo riconoscenza e gratitudine».
«Siamo felici di partecipare a questa lodevole iniziativa per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione – dichiara il Rettore, Stefano Geuna. E per “accendere l’attenzione” su un tema, che è fondamentale ancor più in una situazione di grande emergenza sanitaria come quella attuale, il palazzo del Rettorato si tingerà di rosso. Come Università di Torino offriamo il nostro contributo alla causa direttamente. Lo facciamo con i nostri medici impegnati negli interventi di trapianto. E lo facciamo con la ricerca scientifica e con l’attenzione quotidiana alla didattica».
Non è la sola iniziativa indetta a Torino per la settimana dedicata alla donazione (11-17 Aprile): Peyrano, prestigiosa cioccolateria torinese, ha offerto agli operatori che lavorano nel sistema donazione-trapianto dei cioccolatini ed ha creato un cuore di cioccolato ‘virtuale’, a edizione limitata, che gusteremo insieme sui social, impegnandosi inoltre a sostenere nel tempo altre attività solidali e di sensibilizzazione di Fondazione DOT. Mentre la squadra di calcio del Torino FC, in occasione della partita di campionato di sabato 10 Aprile, ‘condividerà’ il proprio sostegno a Fondazione DOT nella campagna di sensibilizzazione alla donazione. Ogni iniziativa sarà resa nota e rilanciata sui canali social di Fondazione D.O.T: condividila anche tu.