THE BLUE BANANA di Giuseppe Veneziano

A cura di Andrea B. Del Guercio

 

20 giugno – 14 settembre 2021                Piazza Duomo            Pietrasanta (LU)

Inaugurazione 19 giugno 2021                 Monografia Edizioni Allemandi

 

 

 

 

 

 

 

 

La Città di Pietrasanta celebra Giuseppe Veneziano, tra gli artisti pop italiani più influenti, con l’esposizione The Blue Banana. La mostra, promossa dal Comune di Pietrasanta, è stata appositamente concepita per gli spazi di Piazza Duomo e del Centro Storico e l’evento si articolerà seguendo un percorso spettacolare che coinvolgerà il pubblico in un gioco di scoperte e rivelazioni tra dodici opere monumentali.

 

Tutte le opere sono nate e realizzate nei laboratori di marmo e nelle fonderie del bronzo di Pietrasanta, confermando il ruolo della Città nella storia della scultura moderna e contemporanea. Attraverso l’opera di Giuseppe Veneziano, di un pittore prestato alla scultura, l’evento espositivo conferma la dimensione centrale assunta dalla città toscana all’interno del collezionismo internazionale dell’arte.

 

“The Blue Banana”

Il titolo dell’intera esposizione si applica alle grandi dimensioni di una scultura di Giuseppe Veneziano ed allude alla dimensione economico-finanziaria dell’Europa occidentale in cui si collegano le grandi Capitali politiche, da Londra a Francoforte, da Parigi a Bruxelles, da Basilea a Milano e Torino. Veneziano ‘disegna’ nella geografia del Vecchio Continente una megalopoli, individuando quanto l’area produttiva abbia assunto la forma di una ‘banana’ riconoscibile nel ‘blue’ dell’Unione Europea. Nell’opera, che verrà collocata al centro di Piazza Duomo, il riferimento economico e politico si fonde con quello artistico contemporaneo, dove la banana rimanda a una delle icone della Pop Art di Andy Warhol, simbolo della celeberrima copertina dell’album dei Velvet Underground & Nico. The Blue Banana sintetizza così la ricerca artistica di Giuseppe Veneziano, attenta alla rappresentazione dei dilemmi che caratterizzano la società attuale in tutte le sue forme – politica, spettacolo, costume –, ma anche memore delle evoluzioni e dei percorsi dell’arte nella storia. 

 

La centralità spaziale del frutto dalle grandi dimensioni ed una intensa monocromia, soggetto iconico in grado di congiungere l’alimentazione infantile con la dimensione erotica degli adulti, svolge il ruolo monumentale ‘antico’ intorno al quale ruota per disseminazione, l’articolato racconto condotto per ‘ immagini’ a cui Veneziano ha messo mano“, scrive A.B.Del Guercio

 

Lungo il tessuto connettivo dedicato alla grande tradizione dell’arte, irrompono allusioni a personalità della cronaca, personaggi storici, icone del cinema e del fumetto, attori della contemporaneità. È attraverso la tecnica del mash-up – la stessa usata da molti dee-jay contemporanei – che Veneziano collega elementi contrastanti, ottenendo immagini capaci di creare inedite e sorprendenti associazioni visive: Dante Alighieri – di cui quest’anno ricorre l’anniversario dei 700 anni dalla morte – intento a scrivere la sua Divina Commedia su un portatile Macbook, Dolce e Gabbana, sulla falsa riga dell’altra celebre coppia artistica italo-inglese Gilbert & George, Charlie Chaplin con Venere, Biancaneve Assassina, il David di Michelangelo, Spider Man con suo figlio ed infine sul sagrato del Sant’Agostino Papa Francesco in skateboard.

Con gli strumenti iconografici che ha a disposizione, che eredita dalla memoria scolastica e che rielabora imponendosi sul patrimonio monumentale, nobile del passato, Veneziano conferma di appartenere ad una cultura espressiva finalmente indipendente; l’operazione espressiva ‘travolge’ ogni diffuso timore indotto dal confronto globale, scavalca con libertà d’azione la ricerca di spazi circoscritti e protetti, ‘archiviando’ ogni tentativo di condizionare in un’unica geografia culturale, libera dall’obbligo di ‘localizzare’ la dimensione linguistica dell’arte” conclude A.B.Del Guercio.

 

Il progetto espositivo “The Blue Banana” si completa presso FUTURA Art Gallery che esporrà le opere su tela di Giuseppe Veneziano, trasformando lo spazio espositivo in una quadreria contemporanea con i pezzi più iconici dell’artista. Uno fra tutti Cripto valuta che funge da fil rouge tra la mostra in piazza e quella in galleria. Il Ritratto d’uomo con medaglia di Sandro Botticelli, invece di impugnare l’effige di Cosimo il Vecchio tiene in mano un ideale Bitcoin, il valore che l’artista ha assegnato all’opera e che rimarrà tale per sempre.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *