VIII GIORNATA NAZIONALE PER LA SALUTE DELLA MANO

Screening “ad arte”: il 21 maggio all’Accademia di Brera visite gratuite alle mani dei cittadini con gli specialisti MultiMedica

La diagnosi precoce delle patologie a carico dell’arto superiore è fondamentale per una prognosi favorevole. Il Gruppo MultiMedica, polo d’eccellenza per la chirurgia della mano con più di 8.000 interventi all’anno, organizza una giornata di consulti e visite gratuite per fare informazione e prevenzione.

I medici dell’Unità Operativa di Chirurgia della mano del Gruppo MultiMedica saranno a disposizione dei cittadini, la mattina di sabato 21 maggiodalle ore 9.00 alle 13.00, per uno screening gratuito delle principali patologie dell’arto superiore. Non in ambulatorio, ma in un luogo in cui a Milano si forgiano anche le mani degli artisti del futuro: l’Accademia di Brera. Un appuntamento speciale con la prevenzione, in occasione della VIII Giornata Nazionale per la Salute della Mano, che vedrà i medici uscire dall’ospedale e incontrare la popolazione in un tempio dell’arte.

“La sindrome del tunnel carpale, l’artrosi trapezio metacarpica e il dito a scatto sono le tre patologie a carico dell’arto superiore più diffuse tra la popolazione”, spiega Giorgio Pajardi, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia della mano del Gruppo MultiMedica e Professore all’Università degli Studi di Milano, che il 21 maggio sarà in Brera insieme alla sua équipe, per eseguire visite e fornire consulti gratuiti. “Intervenire tempestivamente è fondamentale per evitare che i danni a nervi e tendini associati a queste condizioni diventino irreversibili. Da qui, la necessità della diagnosi precoce e di rendere i cittadini consapevoli dell’importanza di preservare la salute delle proprie mani”.

L’Unità Operativa Universitaria di Chirurgia e Riabilitazione della mano del Gruppo MultiMedica da 26 anni si occupa di problematiche dell’arto superiore di carattere degenerativo, malformativo o traumatico. È un riferimento nazionale che esegue oltre 8.000 interventi all’anno. All’interno del reparto è presente anche un’Unità dedicata alla mano pediatrica, la più grande in Europa, che ogni anno prende in carico circa 1.900 bambini ed effettua 350 operazioni di microchirurgia.

Una delle patologie di cui si parlerà durante l’appuntamento del 21 maggio è la sindrome del tunnel carpale, il disturbo alla mano in assoluto più ricorrente tra la popolazione. Comporta formicolio notturno, un’alterata sensibilità dei polpastrelli e fitte dolorose. Oggi è possibile risolvere il problema intervenendo per via endoscopica, con una piccola incisione sul polso di 5 mm e un rapido recupero post-operatorio. MultiMedica conta in proposito la più alta casistica mondiale, con oltre 60.000 operazioni eseguite negli ultimi 26 anni. Altri disturbi molto diffusi sono l’artrosi trapezio metacarpica, causata dall’usura dell’articolazione alla base del pollice e caratterizzata da dolore nella presa, e il dito a scatto, in cui i tendini flessori infiammati si gonfiano e fanno fatica a scorrere all’interno delle loro pulegge. In entrambi i casi il trattamento elettivo non è chirurgico ma conservativo, con l’impiego di tutori personalizzati sul singolo paziente.

Spesso l’esordio di queste patologie si accompagna alla comparsa di alcuni segnali: la percezione di qualcosa che si discosta dalla norma, non necessariamente un dolore, la sensazione di avere meno destrezza, meno forza nella presa fine. “Si tratta di piccole alterazioni che dovrebbero indurre il paziente a sottoporsi a una visita di controllo con un chirurgo esperto della mano e a voler approfondire il problema. Non bisogna rassegnarsi al luogo comune che artrosi o altri disturbi della mano siano inevitabili con il progredire dell’età o per altre condizioni come la menopausa, la gravidanza o il fatto di svolgere un determinato lavoro. Nella giornata del 21 maggio saremo a disposizione proprio di chi è alle prese con questi primi disturbi e lo faremo in un setting inedito, in Brera, un luogo in cui la performance della mano è quantomai importante”, conclude Pajardi.

“Come di consueto l’Accademia di Brera, in sintonia con altri atenei della città, si rende disponibile per i servizi socio-sanitari e del terzo settore a favore della cittadinanza”, afferma il prof. Stefano Pizzi, Titolare Cattedra di Pittura, addetto alle Relazioni Esterne dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

“Sul connubio vincente tra salute e arte puntiamo ormai da anni”, dichiara Daniele Schwarz, Amministratore Delegato del Gruppo MultiMedica. “In passato, con le diverse edizioni del progetto ‘Curarsi ad Arte’, abbiamo allestito dei percorsi espositivi all’interno dell’ospedale per migliorare la partecipazione emotiva al cammino di cura intrapreso dai nostri pazienti. Con le visite del 21 maggio, invece, porteremo l’ospedale all’interno di un luogo simbolo dell’arte a Milano, l’Accademia di Brera. L’obiettivo è promuovere temi di salute e prevenzione al di fuori dei soliti contesti in cui se ne parla, avvicinandoli alle persone, anche a chi può essere intimorito dall’idea di recarsi in ospedale per fare un controllo. Ci auguriamo che l’iniziativa raccolga l’interesse e il favore dei cittadini”.

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