CATANIA. AL VIA LA NUOVA AREA DI ALTO ISOLAMENTO IN MALATTIE INFETTIVE DELL’OSPEDALE CANNIZZARO.
E’ stata inaugurata questa mattina la nuova Area di alto isolamento per il rischio infettivo dell’Azienda ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania.
La struttura, afferente l’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive è dotata di undici posti di alto isolamento, di cui uno riservato a patologie ad alta diffusibilità, al fine di intervenire efficacemente in un’eventuale problematica emergenziale.
I lavori sono stati aperti dal Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro Salvatore Giuffrida che ha parlato di una struttura di eccellenza fiore all’occhiello della sanità siciliana.
Carmelo Iacobello, direttore dell’UOC di Malattie Infettive evidenzia: “Grazie alla pronta adesione da parte del Governo Regionale al progetto della direzione aziendale si offre all’utenza di un ampio territorio la possibilità di affrontare adeguatamente le emergenze infettive”. “E’ un’occasione – continua – per dimostrare che la Sicilia può garantire un’assistenza sanitaria di elevato profilo grazie ad una struttura che si caratterizza per un concetto moderno e attuale di assistenza a pazienti con patologie altamente contagiose”. La nuova area consente un miglior management e una maggiore tutela dei pazienti. Iacobello, infatti ricorda “Nel 2017 e nel 2018 solo al Cannizzaro abbiamo avuto circa 110 casi di morbillo. Molti di questi venivano trattati al Pronto soccorso rappresentando un pericolo per l’utenza. Ma da oggi non sarà più così” e conclude: “ Siamo riusciti in soli 3 anni, grazie ad un grande coinvolgimento istituzionale con in testa la Regione Siciliana a realizzare un sogno, un successo che dedico a mio padre e a tutta la mia famiglia”. I lavori sono stati coordinati da Giuseppe Liberti responsabile dell’UOS di Antimicrobial Stewardship della stessa UOC.
All’incontro erano presenti, oltre al sindaco di Catania Salvo Pogliese, anche l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ed il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che ha sottolineato: “ Si tratta di una struttura unica, per le sue peculiarità, nell’Italia meridionale”.