ROSA DI CAMPO E LOTTA AL MESOTELIOMA

Il gruppo di ricerca dell’ Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) coordinato da Sabrina Strano e Giovanni Blandino, ricercatori del laboratorio di Oncogenomica ed Epigenetica, ha identificato negli estratti dei fiori della Filipendula vulgaris, un arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Rosacee, dei componenti capaci di riprogrammare il metabolismo di un tumore raro e molto aggressivo, il mesotelioma.

Questa neoplasia colpisce principalmente i foglietti della pleura polmonare. Dal punto di vista eziologico il mesotelioma è una patologia occupazionale correlata all’esposizione professionale alle fibre d’amianto.
“Gli effetti antitumorali dell’estratto di fiore –
illustrano i ricercatori – sono stati caratterizzati in modelli “in vitro” e “in vivo” di mesotelioma. A livello molecolare, sono stati usati due approcci “omici” per studiare il meccanismo d’azione antitumorale dei fiori di “Dropwort”: l’analisi del profilo metabolico e quello proteico delle cellule di mesotelioma. I risultati rivelano che i composti naturali di questa pianta riducono la proliferazione cellulare, la vitalità e la migrazione delle cellule tumorali del mesotelioma e presuppongono quindi implicazioni chemio-preventive e antitumorali per la gestione della patologia.” 

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