Il profilo del “Paziente 3.0” svelato da MioDottore.it
MioDottore.it – una delle più grandi piattaforme al mondo dedicata alla sanità privata, specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del Gruppo Docplanner – ha indagato i comportamenti e le scelte del paziente moderno per stilare il profilo della versione “3.0”. Infatti internet e la mobilità stanno modificando radicalmente usi e costumi e la fruibilità di mezzi e informazioni è sempre più alla portata di tutti. Come cambia a questo proposito l’approccio alla salute in Italia? E nel resto del mondo?
Lo studio è stato condotto lo scorso anno, nel 2016, in sei differenti Paesi (Italia, Polonia, Turchia, Spagna, Messico e Brasile) prendendo in esame i dati registrati sulle piattaforme del Gruppo DocPlanner, che sono stati analizzati con il supporto del sociologo Błażej Popławski.
“È molto interessante capire come evolvono i pazienti nell’era della digitalizzazione. Questo studio ci ha fornito spunti importanti da un lato per capire meglio il nostro mercato di riferimento e dall’altra per offrire un servizio sempre migliore, educando la categoria dei medici su quello che l’utenza richiede” dichiara Luca Puccioni, Country Manager di MioDottore.it. “Si parla molto di Health Tech ma troppo spesso in maniera empirica. Attraverso questa ricerca abbiamo voluto far leva sui dati di cui disponiamo per scattare una fotografia reale del nostro Paese e fornire risposte concrete alle esigenze del paziente moderno,” dichiara Puccioni.
In Italia il paziente 3.0 ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. Se nel resto del mondo la fascia più cospicua è quella tra i 25 e i 34 anni (in media intorno al 33%), all’interno dello studio l’Italia si distingue per un sostanziale pari-merito tra questo cluster (26,6%) e la fascia 35 – 44 anni (26,5%) e – analogamente alla Spagna – per uno spostamento verso le fasce di utenza più anziane: basti pensare che il segmento over 45 rappresenta nel Bel Paese il quasi il 37% dei pazienti, ben 10 punti percentuali in più rispetto alla media degli altri Paesi, dietro solo alla Spagna.
In Italia la piattaforma MioDottore.it vede un’incidenza delle quote rosa decisamente superiore (64,7%). Probabilmente, rispetto agli uomini, le donne decidono più spesso di ricorrere a un consulto professionale relativo alla propria salute e quella delle loro famiglie, prenotano più spesso visite specialistiche e più frequentemente degli uomini si recano dal medico durante i primi stadi della malattia.
Il paziente 3.0 vive nei maggiori contesti urbani italiani – Roma in primis (29,7%), Milano (16,3%) e Napoli (6,3%) – e accede a MioDottore.it prevalentemente in mobilità: i dispositivi mobili (smartphone e i tablet) battono, infatti, il PC con percentuali rispettivamente del 48,6% e 42,9%.
Emerge che i dentisti sono il gruppo di professionisti più ricercati (18,1%), seguiti da internisti (13,1%), ginecologi (11,8%), ortopedici (6,3%) e dermatologi (6,2%). Anche in questo caso l’Italia si distacca dal resto del mondo dove la categoria medica più ricercata è quella dei ginecologi. Tra tutti i servizi sanitari che è possibile prenotare attraverso MioDottore.it, i più popolari sono cistoscopia, crioterapia ed esame ginecologico (entrambi al 14,3 %), ECG e colonscopia (entrambi al 7,2%).
Come si organizza il paziente 3.0 quando ricerca una visita online?
Il picco si registra all’inizio della settimana dove l’attività maggiore si riscontra il lunedì (18,1%) per poi diminuire gradualmente dal martedì (17,6%) al sabato (8,2%) e poi risalire leggermente alla fine del week-end (8,3%). A differenza degli altri Paesi, dove il picco di ricerche si registra in orari mattutini (11:00 in Polonia e Turchia, 10:00 in Spagna e Messico e 8:00 in Brasile), in Italia questo si riscontra alle 17:00. Gli utenti del Bel Paese rientrano – insieme a quelli turchi e polacchi – tra gli amanti del last minute: se nella maggioranza dei casi a livello internazionale le visite sono prenotate con meno di 5 giorni di anticipo, queste tre nazionalità preferiscono farlo il giorno prima.
Il paziente 3.0 italiano è molto attento alle recensioni e alle valutazioni date al professionista che spesso influenzano la “popolarità” del medico, attivando un circolo virtuoso volto a generare nuove prenotazioni. Ben il 92.9% degli utenti italiani intervistati, infatti, dichiara di aver prenotato una visita scegliendo un medico o uno specialista valutato con il massimo punteggio da altri utenti.
Quali sono le questioni che interessano maggiormente i pazienti italiani? La gran parte delle domande riguarda l’intimità, la vita sessuale, l’assunzione di farmaci e il prezzo di particolari servizi medici e sono state rivolte alle seguenti categorie di medici e specialisti: dietologi, dermatologi, dentisti, psicologi, psichiatri, sessuologi, chirurghi plastici e ortopedici.
E nel resto del mondo?
· La Polonia è l’unico Paese dove le prenotazioni da PC continuano a superare quelle da mobile (56% vs 44%).
· I ginecologi sono il gruppo di specialisti più ricercato online. Tra le specialità, nella top 5 mondiale appaiono l’otorino (5,11%) in Turchia, lo psicologo (4,73%) in Spagna, l’urologo (rispettivamente 4,48% e 6,09%) in Messico e Brasile e, sempre in Brasile, al terzo posto della classifica c’è il pediatra (5,05% delle ricerche).
· In tutto il mondo il paziente 3.0 è un internauta, agisce sui social networks, condivide opinioni e commenta attivamente.